Oggi parliamo del Blue Hole, un abisso acquatico nello stato del Belize, che può essere visibile dallo spazio.
Una delle migliori destinazioni subacquee del mondo, il Blue Hole del Belize è una grande dolina sottomarina di quasi 300 metri di diametro e 124 metri di profondità. Situata a circa 70 chilometri da Belize City, nell’omonimo paese situato in America Centrale, questa formazione geologica è una delle meraviglie naturali del mondo.
Vista dall’alto, la dolina si presenta come un grande cerchio blu circondato da anelli di turchese, acquamarina e tonalità più tenui e chiare, che ricordano l’azzurro del cielo. I contrasti sono così evidenti e così enormi, che possono essere osservati dallo spazio. Tuttavia, questa voragine era una grande grotta calcarea migliaia di anni fa.
Con la fine dell’ultima era glaciale, il livello del mare si alzò vertiginosamente, allagando la grotta, e la pressione dell’acqua fece crollare il tetto, formando questo immenso “cratere” all’interno del mare. Al giorno d’oggi, il Blue Hole è diventato una sorta di paradiso per i subacquei, che cercano di esplorare l’impressionante biodiversità marina del luogo e la sua complicata geografia.
Situato al centro di un atollo (anello corallino con una laguna al centro) chiamato Lighthouse Reef, il Blue Hole ha poche testimonianze della presenza umana prima del XVI secolo, anche se ci sono alcune prove archeologiche di una civiltà Maya longeva sugli atolli del Belize.
Ma, se sono esistiti, probabilmente non sono sopravvissuti all’arrivo degli spagnoli nel 1528, che chiamarono il luogo Quattro Cayas (Quattro Chiavi). L’occupazione seguì, nel 1750, l’arrivo degli inglesi nella regione, che diedero al luogo il nome che ha oggi, in onore di un faro vicino.
Spedizioni
Nonostante queste incursioni esplorative, Lighthouse Reef è rimasto in gran parte intatto fino all’arrivo del famoso subacqueo e oceanografo Jacques Cousteau nel 1971. Filmando la sua immersione per il programma televisivo The Underwater World di Jacques Costeau, l’ambientalista francese è rimasto incantato dalla ricchezza della fauna marina ed ha eletto il luogo come una delle dieci più grandi destinazioni subacquee del mondo.
Cinque anni fa, Fabien Cousteau, nipote di Jacques, si unì a una spedizione subacquea sul fondo del Great Blue Hole, guidata dal miliardario britannico Richard Branson e dall’oceanografa Erika Bergman.
Hanno scoperto i corpi di due subacquei morti mentre esploravano quella voragine. Sono stati trovati sotto uno strato di idrogeno solforato, un gas tossico, a una profondità di 88 metri. Questo H2S ha anche prodotto un cimitero di conchiglie, che il team ha trovato.
Bergman ha commentato che spazi come questo, specialmente negli oceani, “sono esattamente come erano migliaia di anni fa e continueranno esattamente come sono migliaia di anni nel futuro”.
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