Nel cuore commerciale di Martignacco, all’interno del complesso Città Fiera di Udine, si erge Sushiko, un ristorante giapponese all you can eat che promette un’esperienza culinaria raffinata.
Tuttavia, le apparenze possono ingannare, e ciò che si presenta come un’oasi di sofisticatezza nasconde, in realtà, un’esperienza ben al di sotto delle aspettative.
Attirati dalla vista di due cuochi giapponesi all’opera in cucina, l’aspettativa era quella di gustare del sushi di qualità. Invece, ciò che si è rivelato è stato un vero e proprio incubo culinario.
La visita, intrapresa a mezzogiorno insieme alla mia compagna, si è trasformata in una delusione continua, culminata con un malessere che ha rovinato l’intera giornata.
L’ordine di 5 piatti a testa ha portato in tavola una serie di delusioni: una tagliata di manzo, che più che su burro sembrava giacere su una promessa non mantenuta, si è rivelata essere una bistecca di qualità molto bassa, accompagnata da un sugo insapore e di consistenza gelatinosa.
Il sushi, elemento cardine della cucina giapponese, ha perso ogni sua dignità con un riso insapore e tecnicamente inadeguato.
Il menu, che sembrava offrire una varietà di circa 25 piatti, si è rivelato essere un elenco di opportunità mancate, con un supplemento di un euro richiesto per il sashimi e altri piatti tipici, che dovrebbero essere standard in un all you can eat di questo tipo.
Curiosamente, molti piatti erano guarniti con una sorta di simmental nera, un dettaglio non solo fuori luogo ma anche poco invitante, che si estendeva fino ai noodles, erroneamente presentati come ramen.
La curiosità di esplorare il menu serale, nella speranza di scoprire qualche differenza, si è scontrata con la realtà di un’offerta identica a quella del pranzo, ma a un prezzo maggiorato, rendendo l’esperienza ancora più sconfortante.
Il pasto si è concluso con un caffè, che non solo non è stato offerto, ma che ha mantenuto il suo amaro carattere nonostante l’aggiunta di tre bustine di zucchero, sigillando l’esperienza con una nota ulteriormente negativa.
Come appassionato e conoscitore della cucina giapponese, ritengo doveroso aggiungere un’ulteriore considerazione a questa recensione. Nonostante le numerose criticità riscontrate presso Sushiko a Città Fiera, Udine, questo ristorante non occupa l’ultimo posto nella mia personale classifica dei peggiori esperimenti culinari giapponesi. Tale posizione è riservata a Azuma, un ristorante fusion italo-giapponese situato a Portogruaro, il cui approccio alla cucina nipponica si è rivelato ancora più deludente.
Detto ciò, la mia esperienza presso Sushiko rimane fortemente negativa, e mi sento in dovere di sconsigliare a chiunque la visita a questo locale. Nel contesto di Città Fiera, dove Sushiko si trova, opzioni come il McDonald’s e il Burger King rappresentano, sorprendentemente, alternative più valide per un pasto. Pur non essendo esempi di alta cucina, questi fast food offrono un livello di qualità e coerenza che, a paragone, rende il pasto consumato presso Sushiko ancora più insoddisfacente.
Questa affermazione non vuole essere una lode indiscriminata al cibo di fast food, ma piuttosto un’indicazione del livello particolarmente basso raggiunto da Sushiko nell’ambito della ristorazione.
L’esperienza culinaria dovrebbe essere un viaggio di scoperta e piacere, specialmente quando si tratta di esplorare cucine di altre culture come quella giapponese. Purtroppo, in questo caso, il viaggio si è trasformato in un percorso da dimenticare.