I giocatori amano le sfide, ma talvolta i videogiochi in sé non sono sufficientemente impegnativi, così decidono di aumentare la posta in gioco con scommesse autoimposte
I speedrunner terminano i giochi in pochi minuti, laddove la maggior parte dei giocatori impiegherebbe ore.
Ma è la streamer di Twitch Perrikaryal a meritarsi il primo posto nella classifica delle sfide videoludiche. Durante le sue dirette, Perri gioca ai videogiochi usando solamente la mente. O meglio, la sua mente, un elettroencefalogramma (EEG) e un po’ di ingegnoso bricolage.
L’EEG, che utilizza elettrodi posti sul cuoio capelluto per misurare e registrare l’attività elettromagnetica cerebrale, permette a Perri di trasformare tale attività in comandi digitali. Tuttavia, questo processo richiede perseveranza e dedizione, rendendo le vittorie ancora più gratificanti.
Come molti giovani adulti, all’inizio Perri trovava l’idea di esibirsi davanti al pubblico piuttosto stressante. Poi, un giorno, un amico le ha suggerito di provare a fare streaming per abituarsi a esibirsi davanti a uno schermo anziché a un teatro pieno di volti in attesa.
Data la sua formazione in psicologia, i primi contenuti di Perri si concentravano su argomenti di tale ambito. Analizzava le notizie, smontava teorie bizzarre sulla mente e giocava titoli con prospettive psicologiche uniche.
Con il tempo, ha raccolto fondi sufficienti per acquistare un Emotiv EEG. Sebbene gli EEG commerciali non siano potenti quanto quelli di grado medico, Perri era comunque curiosa di sperimentare con il dispositivo.
Inizialmente, Perri indossava l’EEG giocando a videogiochi horror, mostrando una visualizzazione 3D della sua attività cerebrale. Presto, ha scoperto che l’interfaccia cerebro-computer dell’EEG aveva una caratteristica interessante: poteva identificare e ricordare i modelli che emergono quando un utente pensa a determinate parole o visualizza immagini specifiche.
Utilizzando questa caratteristica, ha iniziato a sperimentare trasformando la sua mente in un controller per videogiochi. La formazione dell’interfaccia richiede tempo e molti tentativi, ma una volta addestrata, Perri può mappare il modello su un controller Xbox virtuale, trasformando i pensieri in comandi di gioco.
Il primo gioco che Perri ha giocato usando comandi mentali è stato Minecraft, usando un comando mentale per rompere un blocco. Successivamente, ha affrontato Elden Ring, aumentando la complessità dei comandi mentali e includendo anche il tracciamento oculare per controllare la telecamera del gioco.
Dopo Elden Ring, Perri ha continuato a cercare nuove sfide, giocando a Trackmania, Palworld, Smash Bros e perfino Pac-Man, usando esclusivamente comandi mentali.
Perri spera che la tecnologia continui a migliorare, offrendo soluzioni per persone con problemi di accessibilità. Le sue sperimentazioni non solo portano soddisfazione personale ma ispirano anche una comunità intera a provare qualcosa di nuovo e, potenzialmente, a generare nuove innovazioni.
“Io non ho ancora finito,” afferma Perri. “Devi continuare fino a quando non puoi più. E io posso fare di più!”