Oggi parliamo di Thonis-Heracleion, una citta dell’Egitto affondata nel Mediterraneo attorno al VIII secolo d.C.
Prima che Alessandro Magno fondasse Alessandria nel 331 a.C., la città di Thonis-Heracleion era il più grande porto mediterraneo dell’Egitto. Molto tempo fa, però, finì per affondare e per più di un millennio la sua esistenza fu quasi dimenticata, al punto da essere messa in discussione.
Tuttavia, le prime risposte sono emerse nel XX e XXI secolo. Durante questo periodo, i sommozzatori iniziarono a trovare tracce di Thonis-Heracleion sul fondo del mare, dove la città era ricoperta da uno spesso strato di sedimenti. Nel 2000, ad esempio, monete, ceramiche e statue dell’antica città egiziana iniziarono a ricostruire il puzzle di come fosse una volta.
Thonis-Heracleion
Fondata intorno all’VIII secolo a.C., Thonis-Heracleion fu a lungo considerata il porto più grande e importante dell’Egitto. Situata nell’attuale baia di Abu Qir, la città riceveva navi da tutto il mondo che portavano merci in Egitto.
Al suo apice storico, la città esercitò una grande influenza sulla regione ed era estremamente dinamica. Il problema, tuttavia, è che quasi tutte le sue descrizioni sono andate perdute nel tempo, tranne che nella mitologia. In passato, lo storico greco Erodoto affermò che Thonis-Heracleion fu la prima città in cui Ercole avrebbe messo piede una volta arrivato in Egitto.
Dopo la costruzione di Alessandria nel 331 a.C., Thonis-Heracleion fu presto dimenticata. Ciò finì per intensificarsi dopo che la sua isola centrale scivolò in mare, vicino ai principali templi della città, in seguito ad un disastro naturale alla fine del II secolo. Così, nell’VIII secolo d.C., era completamente scomparsa e tutto ciò che restava erano alcune leggende.
La scoperta
Gli archeologi hanno trascorso secoli alla ricerca di nuove informazioni su Thonis-Heracleion, ma sempre senza risultati promettenti. Negli anni ’90, però, tutto cambiò quando l’Istituto Europeo di Archeologia Subacquea (IEASM) e il Consiglio Supremo delle Antichità Egiziano riuscirono a localizzare alcuni resti dell’antica città egiziana, a sei chilometri dalla costa.
Nel 2000, i subacquei iniziarono ad esplorare il sito e scoprirono qualcosa di incredibile: statue alte più di 4,5 metri, coppe, sarcofagi, lastre di pietra con geroglifici, elmi da guerra e molto altro erano sepolti sul fondo del mare.
L’esempio di statua più impressionante è sicuramente quello di Hapi, il dio della fertilità, che un tempo fungeva da guardiano del porto di Thonis-Heraclion, e quello di Cleopatra III, una delle regine d’Egitto nel II secolo.
Negli ultimi anni, altre spedizioni nella città sottomarina hanno scoperto anche un’antica nave militare greca e un complesso funerario del IV secolo a.C. Mentre l’esplorazione continua, i ricercatori sperano che Thonis-Heracleion possa continuare a offrire tesori incredibili all’umanità e che vengono riscoperte ulteriori informazioni sul tuo passato.
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