Poco dopo essere lanciato, un razzo satellitare spia della Corea del Nord, è esploso in aria.
Un razzo lanciato dalla Corea del Nord per schierare il secondo satellite spia del Paese, è esploso lunedì poco dopo il decollo, hanno riferito i media statali; una battuta d’arresto per le aspirazioni del leader Kim Jong-un di schierare satelliti per monitorare gli Stati Uniti e la Corea del Sud.
L’evento ha spinto il Giappone a emettere brevemente un allarme missilistico per la prefettura meridionale di Okinawa, esortando i residenti a rifugiarsi negli edifici e in altri luoghi sicuri. L’avvertimento è stato successivamente revocato, perché la regione non era più in pericolo.
Come riportato dalla Korea Central News Agency (KCNA), media statale del Nord, si è trattato del lancio di un satellite spia a bordo di un nuovo razzo dal suo principale centro spaziale nel nord-ovest del Paese. Tuttavia, la KCNA ha affermato che il razzo è esploso durante la prima fase del volo, subito dopo il decollo, a causa di un sospetto problema al motore.
Un esame preliminare ha dimostrato che il guasto era legato all’affidabilità operativa del motore a ossigeno liquido e petrolio di nuova concezione. Anche se verranno indagate altre possibili cause.
Il fallito lancio del satellite rappresenta un duro colpo al piano di Kim Jong-un di lanciare altri tre satelliti spia militari nel 2024, oltre al primo satellite da ricognizione militare del paese lanciato in orbita lo scorso novembre.
Il lancio di novembre ha fatto seguito a due tentativi falliti. Al primo tentativo, il razzo nordcoreano che trasportava il satellite, si è schiantato nell’oceano poco dopo il decollo. Dopo il secondo tentativo, la Corea del Nord ha riferito che si era verificato un errore nel sistema di emergenza, durante il volo del terzo stadio.
Va notato che l’incidente di lunedì è avvenuto poche ore dopo che i leader di Corea del Sud, Cina e Giappone si sono incontrati a Seul nel loro primo incontro trilaterale in più di quattro anni.
È molto insolito che la Corea del Nord intraprenda azioni provocatorie quando la Cina, il suo principale alleato e fonte economica, è impegnata in una diplomazia di alto livello nella regione.
Alcuni osservatori sostengono che la tempistica del lancio del satellite da parte della Corea del Nord potrebbe essere stata intesa a raffreddare l’incontro tra Seul, Pechino e Tokyo e ad esprimere il proprio disappunto nei confronti della Cina.
Kim Jong-un abbraccia l’idea di una “nuova guerra fredda” e cerca di rafforzare i legami con Pechino e Mosca per formare un fronte unito contro Washington, quindi la diplomazia della Cina con Seul e Tokyo avrebbe potuto rappresentare uno sviluppo inquietante per Pyongyang, capitale della Corea del Nord.
Qua sotto vi lasciamo alcuni articoli che potrebbero interessarvi.