L’idea che gli alieni siano intervenuti per prevenire un conflitto nucleare sulla Terra, sembra la trama di un film di fantascienza.
Tuttavia, quando tali affermazioni provengono da Edgar Mitchell, il sesto uomo a mettere piede sulla Luna, attirano l’attenzione.
Mitchell, ex astronauta della NASA e ufficiale decorato della Marina degli Stati Uniti, ha apertamente discusso la sua fede negli UFO e nell’intervento degli alieni, generando notevoli intrighi e controversie.
Edgar Dean Mitchell non era un astronauta qualsiasi; le sue credenziali erano impeccabili. Ha prestato servizio come aviatore della Marina, ha conseguito un dottorato in aeronautica e astronautica presso il MIT e ha ricevuto la medaglia presidenziale della libertà.
Come pilota del modulo lunare Apollo 14 nel 1971, trascorse nove ore sulla superficie lunare, contribuendo in modo significativo all’esplorazione dello spazio. Oltre alla sua impressionante carriera, Mitchell divenne un importante ufologo, fornendo le sue intuizioni sugli UFO e sulla vita extraterrestre.
In un’intervista radiofonica del 2008, Mitchell ha rivelato di essere convinto che gli UFO siano reali e che il governo degli Stati Uniti ne abbia nascosto l’esistenza per più di 50 anni. Ha affermato che molti avvistamenti UFO sono in realtà veicoli spaziali extraterrestri, e ne era sicuro al 90%.
Le affermazioni di Mitchell si basavano su testimonianze provenienti da fonti credibili all’interno delle agenzie militari e di intelligence, molte delle quali avevano i più alti nulla osta di sicurezza.
Mitchell è cresciuto a Roswell, nel New Mexico, luogo del famigerato incidente UFO di Roswell nel 1947. Ha affermato di aver parlato con numerose fonti affidabili, le quali hanno confermato che l’incidente di Roswell ha coinvolto un veicolo spaziale alieno.
Secondo Mitchell, ufficiali militari di alto rango e funzionari governativi gli hanno affidato la loro conoscenza delle visite extraterrestri e dei successivi tentativi di insabbiamento. Credeva che questo occultamento fosse motivato dal desiderio di evitare il panico pubblico e mantenere il controllo sulla tecnologia aliena avanzata.
Conflitto nucleare
Una delle affermazioni più sorprendenti di Mitchell, fu che gli extraterrestri sarebbero intervenuti durante la Guerra Fredda per prevenire un conflitto nucleare tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. In un’intervista del 2015 con il Daily Mirror, affermò che gli alieni avevano visitato la Terra ed erano particolarmente interessati alla gamma missilistica di White Sands nel Nuovo Messico, dove la prima bomba nucleare fu testata nel 1945.
Mitchell credeva che questi esseri extraterrestri fossero preoccupati per la capacità distruttive dell’umanità e hanno adottato misure per garantire che le armi nucleari non fossero utilizzate.
L’uomo ha raccontato storie di ufficiali militari che hanno assistito alla disattivazione dei missili da parte degli UFO e all’interruzione dei voli di prova da parte di veicoli spaziali alieni. Questi rapporti, ha detto, provengono da fonti affidabili che hanno prestato servizio nelle basi missilistiche durante i periodi di tensione della Guerra Fredda. Secondo Mitchell, questi interventi extraterrestri, erano motivati dal desiderio di preservare la pace sulla Terra.
Dopo essersi ritirato dalla NASA, Mitchell fondò nel 1972 l’Institute for Noetic Sciences per esplorare la relazione tra coscienza e cosmo. Credeva che la sua esperienza trasformativa di vedere la Terra dallo spazio avesse risvegliato una comprensione più profonda della connettività universale. Questo istituto divenne una piattaforma per indagare fenomeni come la telepatia e le abilità psichiche, che Mitchell vedeva intrecciate con i misteri più ampi dell’universo.
Nel 2015, le e-mail rilasciate da WikiLeaks includevano la corrispondenza tra Mitchell e John Podesta, allora presidente della campagna presidenziale di Hillary Clinton. In queste e-mail, Mitchell ha richiesto urgentemente un incontro per discutere della sensibilizzazione extraterrestre e dell’energia del punto zero, una fonte teorica di energia illimitata. Ha sottolineato che gli extraterrestri sono esseri amanti della pace, non tollerano la violenza e sono disposti a condividere tecnologie avanzate per garantire la sostenibilità della Terra.
Le affermazioni di Edgar sull’intervento extraterrestre nei conflitti nucleari, le sue convinzioni più ampie sugli UFO e sulla vita aliena, continuano a generare dibattito. Viste come testimonianze credibili o come riflessioni di un uomo trasformato dalle sue esperienze spaziali, le dichiarazioni di Mitchell ci sfidano a riconsiderare la nostra comprensione del posto dell’umanità nell’universo.
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