E con un terribile accento gallese e con tanti animali in CGI, un gentiluomo vittoriano viene in aiuto della regina malata.
Robert Downey Jr ha avuto un problemino nell’essere gallese in Dolittle, una nuova versione dei romanzi di Hugh Lofting sull’eccentrico gentiluomo vittoriano che parla con gli animali.
Questo è il film per famiglie di cui non sapevamo di aver bisogno. Perché non l’abbiamo fatto davvero. L’unica giustificazione del dott. Dolittle è quella di facilitare le battute maleducate in un fumetto di Viz, ma è comunque arrivato sullo schermo con Eddie Murphy nel 1998 e nel musical del 1967 con la maestosa Rex Harrison – un film apparso nel brillante libro di Mark Harris Scene da una rivoluzione per essere la nomination all’Oscar per il miglior film esilarante al tatto al fianco di The Graduate, In the Heat of the Night, Chinatown, Bonnie e Clyde.
Interpretato da Downey, il dottor Dolittle si è ritirato in un’esistenza eremita dalla morte di sua moglie, circondata da animali(Tutti in CGI) doppiato da grandi STAR; Viene convocato al capezzale della regina Vittoria ( Jessie Buckley ), che è gravemente malata e circondata da numerose persone malvagie, come Lord Badgely ( Jim Broadbent ). Dolittle capisce che la cura proviene dal frutto dell’albero dell’Eden su un’isola remota e quindi deve viaggiare lì con i suoi amici animali fino a che non troverà la cura e poi tornare indietro, sperando di non essere troppo tardi.
Contro di lui c’è il suo brutto brigante Rassouli ( Antonio Banderas )
Il film è uscito il 30 gennaio 2020 (ITALIA)
Comunque è sempre bello rivedere Robert al cinema, quindi il film ve lo consiglio.
Certo se ci pensiamo ogni Remake è inutile ma se pensiamo a quelli di Jumanji e Jumanji 2 ne vale la pena averne fatto uno.