Le mummie aliene scoperte in una grotta del Perù, potrebbero essere inviate negli Stati Uniti per ulteriori analisi.
Su internet continua il dibattito sulle controverse mummie aliene peruviane, che alcuni dichiarano false mentre altri sostengono che siano autentici resti di esseri extraterrestri.
Queste mummie furono scoperte tempo fa in una grotta peruviana; alcune assomigliano a piccoli umanoidi con teschi ovali, occhi grandi e arti sottili, mentre altre sembrano più grandi con corpi più simili a quelli umani.
Nel settembre 2023, l’ufologo messicano Jaime Maussan ha fatto la storia presentando queste strane mummie al Congresso messicano, suscitando un’ondata di rinnovato interesse.
Secondo Maussan, il gruppo di ricerca che studia questi corpi “alieni” ha scoperto che circa il 30% del loro corredo genetico è sconosciuto e forse extraterrestre.
Le tecniche di datazione indicano che le mummie hanno circa 1.000 anni, il gruppo ha anche presentato radiografie e scansioni che mostrano che le mummie avevano ossa scheletriche, non semplici stracci e fili, sebbene questi risultati abbiano lasciato perplessi molti esperti.
Mummie false?
Alcuni critici sostengono che le mummie potrebbero essere state assemblate con ossa di diversi esseri umani o animali, sia da moderni imbroglioni, che da antichi indiani peruviani per scopi rituali.
Recentemente sono state presentate al pubblico due nuove mummie, presumibilmente provenienti dalla stessa grotta. Per ora sono disponibili solo un paio di foto. Uno raffigura una creatura umanoide seduta con un grande teschio arrotondato, mentre l’altro mostra una creatura simile con un teschio allungato.
Entrambe le mummie hanno tre dita delle mani e dei piedi, in linea con i resti precedenti, e le radiografie rivelano mani con tre dita. Il team di Maussan continua a studiare sia le mummie nuove che quelle scoperte in precedenza nonostante le crescenti critiche.
Maussan sta ora facendo causa al governo del Perù sia per i danni, che per il diritto di spedire questi esemplari di mummia a ricercatori universitari e ad altri scienziati negli Stati Uniti per test più approfonditi e indipendenti da parte di terzi.
“La causa è già in corso per 300 milioni di dollari, negozieremo con il Perù per avere il permesso di esportare i campioni da fare in America”, ha detto Maussan a DailyMail.com.
Inoltre, si prevede che specialisti europei condurranno ulteriori analisi genetiche sui resti e intendano esaminare attentamente ciascuna delle mummie scoperte.
FONTE: Anomalien
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