Una guerra nucleare ha devastato tutto, vivi i ricordi e cerca il tuo futuro!
Paradise Lost è un titolo PolyAmorous e All in! Games per computer e console Xbox Series X/S, PlayStation 5.
Una storia coinvolgente, un gameplay semplice, un gioco longevo che può regalare emozioni forti, ecco il trailer:
Dopo più di vent’anni di guerra, i nazisti hanno posto fine al conflitto bombardando gran parte dell’Europa con missili nucleari. Ora il cuore del continente resta avvolto dal mistero, immerso nelle radiazioni mortali e nella rovina più totale, totalmente inaccessibile al resto del mondo.
Vesti i panni del dodicenne Szymon che, dopo aver perso sua madre, scopre un gigantesco bunker nazista vagando tra le aride lande contaminate della Polonia. Il giovane è in cerca di un misterioso individuo ritratto in una fotografia molto cara a sua madre. Chi è quell’uomo? Sarai in grado di trovarlo?
GamePlay
Non abbiamo bisogno di alcuna esperienza videoludica con Paradise Lost, servirà solo spostarsi, intuire e premere il tasto azione su documenti, porte e altro di accentuato negli scenari.
L’esplorazione è il punto focale di questo titolo, che più che un gioco vero e proprio diventa una esperienza visiva drammatica. Rovine, nascondigli e tutto ciò che rimane di una terra devastata dalla guerra viene mostrato con particolare attenzione, mentre avanziamo nella trama, tra un dialogo e un altro.
I dialoghi sono lunghi e fortunatamente si possono saltare, sarebbe però inutile visto che il gioco non si basa sulla azione, oltretutto necessitano di una buona conoscenza linguistica, visto che non sono disponibili tutte le lingue. Il tutto può assolutamente diventare noioso, lunghi dialoghi, testi e scene video stabili senza molto da vedere.
Partendo da bunker e ferrovie sotterranee, il tutto si commuterà in qualcosa di fantascientifico, mettendo in discussione quello che abbiamo visto e sentito.
Ci sono scene molto forti, violenza in tutti i modi più macabri, per fortuna siamo del tutto avvisati nel caso non volessimo proseguire, saltando così i possibili e strazianti filmati .
Ad ambientazione andiamo forte, ma a gameplay siamo totalmente scarni.
Grafica e audio
La colonna sonora è in qualche modo qualcosa di già sentito ma rivisitato, per quanto riguarda invece gli effetti, beh non ha nessun colpo di scena, tutto sempre molto lento e deprimente, in contesto con la trama del titolo.
Seppur parliamo di un gioco Next-Gen, la grafica ricorda molto un The Darkness per Xbox 360, il primo capitolo ovviamente, non mi dispiace ma non sfrutta affatto le nuove tecnologie.
La nostra recensione di Paradise Lost
Una avventura grafica per chi vuole godersi un paio di serate interessanti senza sudare al controller. Non è divertente, è però molto interessante e innovativo come gameplay, su questo non ho il minimo dubbio.
Può far paura e assomigliare a un titolo Horror a volte, ma poi se ci ricordiamo il nostro obbiettivo e la trama, capiamo che non ci può essere nulla di spaventoso all’interno di stanze buie.
I punti negativi sono i dialoghi, sia scritti che in video, lunghissimi e la mancanza di un doppiaggio o sottotitoli in altre lingue. Dando precedenza totale alla lingua inglese può diventare una esperienza stressante per tutte le persone che non amano leggere molto su un videogioco, inoltre in una altra lingua.
I players non cercano libri o film in una console!
Ecco il nostro voto conclusivo
Ora vi lasciamo a un altro articolo dedicato al mondo videoludico…