Non avevo idea che in questi anni, in cui l’oscurità ha attaccato la fantasia degli sviluppatori, potesse venire alla luce un titolo tanto entusiasmante…
The Medium è un titolo dei Bloober Team, conosciuti inizialmente per un grande titolo Horror, Layers of Fear, con la storia a cura di un membro del Team di nome Andrzej Mądrzak.
Prima di spiegarvi il gameplay vi racconto a parole mie la trama di questo incredibile capolavoro – giochiamo nei panni di una giovane ragazza che fin dall’inizio deve vestire il padre e prepararlo per il funerale nella azienda funebre di famiglia. È tutto molto tetro, sia all’esterno, con la pioggia in un vecchio borgo di paese e all’interno in una casa molto classica, dove ci è rimasto solo un gatto oltre la tristezza dovuta alla recente perdita.
Fin da piccola ci racconta di avere una maledizione, che a volte comunque la fa sentire bene, quella di mettersi in contatto con l’aldilà, ma mai pensavo quanto fosse forte questa sua esperienza extra-corporia.
Già all’inizio dovrà affrontare il padre e convincerlo a lasciare questo mondo, ma come ho detto, questo è solo l’inizio.
Parliamo del gameplay ora…
The Medium ha uno stile di gioco che ricorda molto titoli come Resident Evil o Dino Crisis, se ci concentriamo sul movimento della visuale – avete presente questi due vecchi titoli quando da stanza a stanza la prospettiva sarà diversa? Beh lo stile è proprio questo.
All’inizio può sembrare una scelta terrificante per un titolo next-gen, ma basteranno pochi minuti per capire che questa idea dinamica è fondamentale per l’effetto principale del gioco.
Nel primo contatto con uno spirito qualunque videogiocatore rimane immediatamente sorpreso da quanto l’idea principale di gameplay sia incredibilmente spettacolare. Giocheremo in schermo condiviso dove da una parte vedremo il mondo terreno e dall’altra parte il mondo ultra terreno.
La divisione dello schermo cambia da verticale ad orizzontale e di dimensione a seconda del momento e luogo.
Giocare in due schermi contemporaneamente è una idea rivoluzionaria e permette di muoversi contemporaneamente in due mondi completamente diversi anche se siamo effettivamente nello stesso luogo, visto da due punti di vista diversi.
A volte dovremmo concentrarsi maggiormente su un mondo dei due a seconda di cosa richiede la situazione.
The Medium non un titolo dedicato ad enigmi, ma c’è ne sono, non è dedicato all’azione, ma c’è ne molta, non è dedicato al combattimento, ma combatteremo, insomma come una vera avventura di questo genere dovremo essere pronti a tutto, una fuga, una situazione stealth, affrontare nemici ed enigmi in contemporanea.
Non mancano nemmeno i poteri, utilizzabili solo nel mondo ultraterreno, per superare porte o per affrontare nemici, gli stessi nemici che nel mondo terreno non possiamo scalfire e quindi ci limiteremo a non farci sentire, anche nascondendo il respiro come nel titolo Kojima Death Stranding, se devo dirla tutta c’è molto di Death Stranding in questo titolo se riusciamo a cogliere i dettagli più nascosti.
Marianne, la nostra protagonista e Medium è doppiata da Kelly Burke e vi innamorerete della sua voce.
Uno dei punti migliori di The Medium è la strabiliante grafica ovviamente, insieme a dei paesaggi interni ed esterni realistici e molto tetri. La luce naturale è incredibilmente reale, ricorda proprio una mattina con maltempo. Si riesce a sentire proprio fisicamente l’umidità, il freddo, grazie a particolari come foglie bagnate, terreno fangoso o vetri appannati.
Pensate che la pioggia e replicata sotto forma di vibrazione nel controller e l’audio presumo sia una registrazione reale di ogni cambiamento atmosferico, con l’aggiunta di continui suoni spettrali angoscianti oltre che terrificanti a volte.
Il doppiaggio è stato fatto con massima cura, ci si può commuovere in qualche chiacchierata con entità.
Come state leggendo evito di dirvi molto del gameplay a livello tecnico perchè se non ci avete mai giocato, voglio che sia tutta una grande sorpresa, come lo è stato per me.
La nostra recensione di The Medium
Microsoft ha iniziato il 2021 con una esclusiva incredibile, a livelli unici, comprendendo tutto quello che c’è di buono nei titoli classici come Silent Hill e unendo il tutto con una grafica mozzafiato e una trama degna di essere ricordata per sempre, è ovvio quindi che avremo un sequel e sarà atteso da tutti.
Marianne è stupenda e ha un carattere dolcissimo, ma deve essere molto forte per affrontare questa macabra avventura.
The Medium da al player di nuova generazione un grafica incredibile, con un gameplay vario e continuo, insieme ad una trama mai vista e coinvolgente. Un titolo in qui non cambierei assolutamente nulla!
Noi del Cartel del Gaming abbiamo una sezione mistero, quindi abbiamo toccato con mano questa realtà nelle nostre indagini, forse anche per questo siamo riusciti a stabilire che le location e gli ambienti sono fedeli alla realtà, come tra l’altro le sensazioni che trasmette, c’è un grande lavoro e una grande passione dietro a questo titolo!
Ecco il nostro voto per The Medium
Vi lasciamo ad un’altra nostra recensione…