Se ti è piaciuto il Cast Away con Tom Hanks, beh potrai replicare ogni momento e molto di più!
The Survivalist è prodotto dagli amici del Team17 e sviluppato da Sold-Out Software, questi hanno creato un titolo molto simile a quello a cui dedicheremo questa recensione, cioè The Escapist, ma le loro creazioni sono tutte di successo e comprendono anche titoli più complessi come Sniper Elite o Immortal: Unchained…
Abbiamo naufragato in un’isola, sfortunatamente non deserta. In nostro possesso solo qualche corda e legno, ma con questi ci facciamo veramente poco, quindi addestrati dalla tv e dai programmi con Bear Grylls, cominciamo subito a raccogliere tutti i materiali che ci possono servire a qualunque cosa, in primis mangiare.
Quindi noci di cocco, erbe, legno, piccole rocce, erba folta e altro, per aiutarci magari possiamo sagomare una piccola roccia e creare così un martello primitivo, per raccogliere un po’ più velocemente i materiali.
Esplorare l’isola non è così facile da farsi, non sappiamo a cosa andiamo in contro e quindi bisogna prepararci al meglio, magari non andare da soli, con chi ci andrai? vi state chiedendo…beh ora ve lo spiego.
Dopo aver imparato come raccogliere i materiali, non parlo del tasto finalizzato a questa azione, ma parlo di conoscere quali materiali realmente mi servono per le varie attrezzature da farmare, utili nella esplorazione, possiamo esplorare una piccola parte dell’isola e fare delle prime scoperte molto emozionanti – ad esempio io ho trovato due totem, questi mi chiedevano 2 martelli primitivi a testa, quindi li ho farmati e glieli ho dati, mi hanno ringraziato con uno scrigno del tesoro, ben fornito di materiali vendibili ad alti prezzi, il problema però che nonostante The Survivalist ci avverte fin da subito che nell’isola c’è un venditore, io non l’abbia ancora trovato, quindi e ora di iniziare a fare sul serio…
È arrivata l’ora per me di creare una base, non troppo perfetta a causa dei miei pochi talenti raggiunti in costruzione, ma un letto comodo per salvare la partita e un baule per nascondere oggetti di valore e utili, si!
Quindi scelgo dove posizionare il letto e lo segnalo, poi erba lunga, corde e creo il cuscino che userò per dormire, ancora un po’ di fatica per creare la coperta e sono ok, almeno per quanto riguarda il dormire, ora passiamo al baule e per ora non serve altro, ma so che più avanti in The Survivalist non basterà tutto questo per sopravvivere.
L’isola è ben creata e con questa anche il senso di solitudine non scherza, per fortuna che poco dopo, in mezzo a delle rocce, all’interno di una gabbia, qualcosa si muove… è una scimmietta e vuole il mio aiuto. Una volta liberata sarà felice e sotto nostri ordini, wow un aiuto enorme ve lo assicuro.
Una volta armato io e armata la scimmia, comincio ad esplorare con maggior tenacia l’isola e forse sono stato troppo sicuro di me, ed ecco cosa è successo:
Ho incontrato dei selvaggi, ovviamente molto violenti, io e la mia amica scimmietta li abbiamo sistemati a bastonate molto rapidamente, quando erano a terra li abbiamo anche derubati, ma abbiamo trovato il covo sotterraneo, wow, come non entrarci in esplorazione…poco dopo io ero ko e mi sono risvegliato nel mio letto creato precedentemente, mentre della mia amica scimmia non c’era più traccia- sono andato in panico pensando di averla portata come uno scemo a morire, ma fortunatamente ho scoperto che dopo pochi minuti si riprendono comunque vada e sono tornato in compagnia.
Ma ora ho perso tutto nel covo ben protetto dei selvaggi, sono senza energie e devo rivedere tutti i piani di attacco ed esplorazione, oltre che al prepararmi altre provviste che dovrò cacciare, cucinare e preparare per il viaggio! Insomma, non vado oltre, ma questo breve racconto parla praticamente delle mie prime 2 ore di gameplay e vi posso assicurare che c’è ancora molto da scoprire, ad esempio per scappare dall’isola avrete bisogno del venditore e poi capirete…
Ma ecco la nostra recensione di The Survivalist
Fin dalla personalizzazione iniziale del proprio personaggio, ho avuto forti emozioni, causa della mia passione per i titoli dedicati al buon vecchio Nintendo Game Boy, penso che Sold-Out Software avrebbe potuto creare questo titolo anche per questa vecchia portatile, sarebbe stato incredibile, visto che la scelta grafica ricorda molto quello stile, tralasciando che qua giochiamo in 4k, con colori da urlo e un audio realistico.
L’isola è dettagliata e il menù costruzione ancora di più, ovviamente molto più facile di altri titoli di sopravvivenza, questo è un altro motivo del perchè mi è piaciuto molto di più di un ARK o di Stranded Deep, nonostante la scelta grafica.
Longevo e munito di una sezione online, di questa non ne ho parlato molto perchè oltre ad avere una importanza secondaria al gioco in solo, è anche complicato provarla. I Player aprono i server e se per qualche motivo non gli piaci possono mandarti via come e quando vogliono, questo non va bene, ma era anche l’unica soluzione per dare il multiplayer ad un titolo così.
Grafica bella e divertente, molti segreti nell’isola e nei vari personaggi, nonostante la scelta dello stile indie, non sarà affatto difficile entrare in sintonia con la situazione da naufrago. Vi assicuro che l’ho inserito nella homepage della mia console Xbox Series X e li rimarrà per molto, in più è molto bello inserire la schermata di gioco come sfondo del computer, io l’ho fatto!