Il processo all’attore Alec Baldwin, relativo alla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, è stato annullato dal tribunale venerdì 12 luglio.
Il famoso processo ad Alec Baldwin, relativo alla morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins durante le prove di una scena del film “Rust”, è stata annullata dal giudice Mary Marlowe Sommer questo venerdì 12. La decisione è arrivata dopo che gli avvocati dell’attore, hanno affermato che le prove erano state nascoste.
“Lo Stato è fortemente responsabile della mancata fornitura di prove alla difesa”, disse allora Sommer, secondo la rivista Rolling Stone Brasil.
La difesa ha ripetutamente incolpato l’accusa di nascondere prove, come e-mail e video. Tuttavia, gli avvocati di Baldwin non hanno sollevato obiezioni quando un agente di polizia in pensione, ha lasciato senza preavviso proiettili legati al caso in aula.
La situazione è cambiata drasticamente per l’attore, quando l’accusa ha chiamato a testimoniare il quarto testimone, il tecnico forense Marissa Poppell, la quale ha ammesso di essere a conoscenza dei proiettili depositati in aula, ma ha sostenuto che non era sua responsabilità informare la difesa di queste prove. Alex Spiro , l’avvocato di Baldwin, ha poi accusato: “Li hai nascosti”, suggerendo che avesse nascosto le prove.
Inizialmente l’accusa aveva affermato che i proiettili non corrispondevano a quelli indagati, ma il giudice ha insistito per esaminare il caso. Sommer scoprì che in realtà tre dei proiettili contenuti nel contenitore erano equivalenti a quello che colpì Hutchins.
Sulla base di ciò, ha dichiarato un errore giudiziario, sostenendo che lo Stato ha compromesso l’integrità del sistema giudiziario omettendo le prove della difesa.
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