Molti si chiedono se, in caso del terremoto devastante chiamato Big One, la città di Los Angeles riuscirebbe a resistere alle forti scosse. Ecco la risposta dei ricercatori.
Da generazioni gli abitanti della California meridionale, negli Stati Uniti, aspettano l’arrivo del “Big One“. Questo è il nome dato al terremoto che dovrebbe colpire nel prossimo futuro la faglia di Sant’Andrea con una magnitudo di 7,8 o 8 della scala Richter. La città di Los Angeles, però, si trova a sole 30 miglia dall’epicentro del fenomeno, dove due placche tettoniche stridono l’una contro l’altra.
Pertanto, c’è sempre stato un forte timore che Los Angeles sarebbe stata devastata da questo evento, con stime di 1.800 morti, 50.000 feriti e 200 miliardi di dollari di danni.
Tuttavia, una nuova simulazione del terremoto condotta dai ricercatori della San Diego State University, afferma che il Big One potrebbe non essere così distruttivo come si pensava in precedenza.
Alcuni ricercatori teorizzano che la rete di bacini sedimentari interconnessi intorno a Los Angeles, agirebbe come una “guida d’onda”, assorbendo i movimenti dei terremoti e riducendo il movimento del suolo fino al 50%.
Lo studio
Secondo i due esperti coinvolti nello studio, Kim Bak Olsen e Te-Yang Yeh, il modello realizzato nel 2008 dal California Geological Survey necessitava di aggiornamenti. Grazie alle nuove tecnologie, è stato possibile incorporare caratteristiche geologiche più complesse per misurare il grado di distruzione del terremoto.
Il modello più recente presenta buone notizie per la regione. Yeh e Olsen scrivono che i bacini particolarmente profondi del San Bernardino e del Chino, avrebbero “un impatto sostanziale sulle onde di lungo periodo”.
Sebbene le recenti notizie siano incoraggianti per la popolazione della
California , i ricercatori avvertono: è ancora necessario mantenere acceso il segnale di allarme per la possibile esistenza del Big One, anche se le stime attuali non sono così spaventose come era stato previsto in precedenza, i movimenti del suolo nel nuovo scenario “sarà comunque profondo” e potrebbe causare danni ingenti.
Storicamente, lo stato della California è noto per aver registrato un gran numero di terremoti. Nel novembre 2023, la regione ha registrato un terremoto di magnitudo 4,2 sulla costa settentrionale dello stato nordamericano. Secondo le informazioni dell’US Geological Survey, il terremoto è avvenuto ad una profondità di 8 km, seguito da scosse di assestamento.
Nel 1906, un terremoto di magnitudo 7,8 – simile a quello del Big One, distrusse parte della città di San Francisco e causò la morte di 3.000 persone. Pertanto, anche se i bacini della zona possono mitigare gli effetti di un nuovo terremoto critico, lo scenario può comunque essere grave e sarà necessario adottare diverse precauzioni nel prossimo futuro.
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