Il Giappone esorta la popolazione a restare in allerta, di un probabile megaterremoto.
L’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) continua a sollecitare la popolazione a rimanere in allerta, per un possibile megaterremoto nel bacino di Nankai, lungo la costa del Pacifico.
L’agenzia conferma l’allerta speciale emessa giovedì scorso, dopo il terremoto di magnitudo 7.1 che ha scosso la prefettura di Miyazaki, nel sud del Giappone.
I funzionari dell’agenzia affermano che finora non sono stati osservati cambiamenti irregolari nello stress crostale.
Il terremoto ha provocato uno tsunami che ha raggiunto le coste delle regioni di Kyushu e Shikoku. Uno tsunami di 50 centimetri è stato osservato in un porto della città di Miyazaki.
Sulla terraferma, il sisma ha registrato un’intensità massima di 6 sulla scala giapponese da 0 a 7 nella città di Nichinan. Intensità superiori a 5 sono state registrate in alcune parti di Miyazaki e nella vicina prefettura di Kagoshima.
Un altro terremoto nella città di Miyazaki intorno alle 7:42 di domenica, ha registrato un’intensità massima di 3 sulla scala giapponese.
Funzionari dell’Agenzia affermano che l’attività sismica su piccola scala nella penisola di Kii, nel Giappone occidentale, ha causato alcuni cambiamenti nelle letture degli estensimetri posizionati nelle vicinanze, ma aggiungono che questo fenomeno è stato osservato più volte in passato.
L’agenzia afferma che la probabilità che si verifichi un grande terremoto nella valle di Nankai, è più alta del solito. Per questo motivo ha emesso un avviso speciale che invita alla cautela, in conformità con il cosiddetto protocollo di informazioni aggiuntive sui terremoti della fossa di Nankai.
I funzionari, dichiarano che l’allarme non significa che un terremoto si verificherà entro un certo periodo di tempo. Ma hanno chiesto a 707 comuni in 29 prefetture, che si estendono da Tokyo a est fino a Okinawa a sud, di verificare la loro preparazione alle catastrofi.
Il governo consiglia alle persone di mettere al sicuro i mobili e di controllare i luoghi di evacuazione e i modi per confermare la sicurezza dei propri familiari.
I funzionari dell’Agenzia affermano che l’allarme non significa che un terremoto si verificherà entro un certo periodo di tempo. Ma hanno chiesto a 707 comuni in 29 prefetture, che si estendono da Tokyo a est fino a Okinawa a sud, di verificare la loro preparazione alle catastrofi.
Il governo consiglia alle persone di mettere al sicuro i mobili e di controllare i luoghi di evacuazione e i modi per confermare la sicurezza dei propri familiari.
L’agenzia esorta le persone a garantire che siano preparate quotidianamente, ad esempio mettendo in sicurezza i mobili in caso di scosse, adottando misure per confermare la sicurezza dei membri della famiglia e confermando l’ubicazione dei rifugi di evacuazione.
Si consiglia inoltre alle case e alle strutture con persone che saranno lente ad evacuare, come anziani, persone con disabilità fisiche e bambini, di prendere in considerazione l’evacuazione volontaria.
Il terremoto di Nankai Trough
Il terremoto di Nankai Trough è un evento di magnitudo 8 che si verifica regolarmente ogni 100-200 anni, al confine della placca tra la baia di Suruga nella prefettura di Shizuoka e il mare Hyuganada nel Kyushu.
Il Comitato governativo per le indagini sui terremoti stima che vi sia una probabilità del 70-80% che nei prossimi 30 anni si verifichi un terremoto di magnitudo compreso tra 8 e 9.
Secondo una stima dei danni annunciata 10 anni fa, una vasta area del Giappone orientale e occidentale sarebbe colpita da forti scosse se si verificasse un terremoto di magnitudo massima, e un enorme tsunami alto più di 30 metri colpirebbe le zone costiere.
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