Oggi parliamo degli Anunnaki, che si stabilirono e governarono la Terra per 241mila anni, prima del Diluvio.
Il termine Anunnaki designa un gruppo di divinità della mitologia mesopotamica, che lo scrittore Zecharia Sitchin riferì ad esseri provenienti da un pianeta chiamato Nibiru che si suppone esistesse nel sistema solare e che ogni 3600 anni si avvicina alla Terra, provocando così cambiamenti molto positivi e catastrofici.
Secondo questa idea, gli Anunnaki arrivarono sul nostro pianeta più di 400.000 anni fa per stabilirsi vicino alle acque del Golfo Persico, finendo per civilizzare tutta la Mesopotamia meridionale.
Alcuni ricercatori hanno tentato di mettere in relazione la Lista dei Re sumeri con il libro della Genesi, per dimostrare la storicità del primo capitolo della Bibbia. Il fatto che il racconto sumero manchi di profondità morale e spirituale, dicono, con una versione numericamente arrotondata e incompleta della descrizione della Genesi, “
è un forte argomento a favore dell’accuratezza, della superiorità e del primato del racconto biblico ” – come si legge nel Journal of Creazione 12, n.3.
Il primo frammento della Lista dei re sumeri fu pubblicato nel 1906, dopo essere stato scoperto nella biblioteca del tempio di Nippur dallo studioso tedesco-americano Hermann Hilprecht. Da allora sono stati pubblicati più di quindici frammenti diversi e almeno un elenco abbastanza completo risalente alla I dinastia di Babilonia.
Si ritiene che la Lista Reale originale sia stata composta probabilmente durante il regno di Utu-hegal di Uruk (2119-2112 a.C.) e che la sezione antidiluviana sia stata aggiunta dopo il regno di Sin-magir.
L’elenco sumerico assegna una durata media del regno di 30.150 anni, con una durata totale per il periodo di 241.200 anni, rispetto a un’età media dei patriarchi biblici di 858 anni e una somma di 8.575 anni per la loro intera vita.
Com’è possibile avere una vita così lunga?
Si suggerisce che lo scriba sumero che compose l’elenco antidiluviano, avesse a sua disposizione una tavoletta di argilla con informazioni numeriche originali sull’età di otto patriarchi simili a quelle contenute nel racconto della Genesi e che la interpretò erroneamente come scritta nella forma del sistema sessagesimale, cioè usa come base il numero 60.
L’elenco dei re sumeri contiene una prima sezione che fa riferimento al Diluvio (il diluvio che travolse la Terra) e alla figura mitica di Gilgamesh (che sarebbe diventato il nostro Noè). È interessante notare che tra Adamo e Noè ci sono otto generazioni, il che concorda con gli otto Anunnaki che discesero dal cielo nell’elenco sumero.
Dopo il Diluvio, la lista dei re registra governi meno longevi e molto più brevi, un modello che appare anche nella Bibbia.
Potrebbe essere possibile che una razza extraterrestre sia arrivata sulla Terra in tempi antichi e abbia civilizzato i suoi abitanti?
Secondo questa ipotesi, gli Anunnaki disponevano di una tecnologia che avrebbe permesso loro di avere “eterna giovinezza” ovvero di raggiungere l’immortalità, il che spiegherebbe i lunghi periodi di regno prima dell’arrivo del Diluvio.
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