Durante gli scavi nell’area di una vecchia forca in Germania,è stato trovato lo scheletro di un uomo sepolto con pietre, per impedirne il ritorno come fantasma.
Gli archeologi tedeschi dell’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti e l’archeologia della Sassonia-Anhalt hanno scoperto, durante recenti scavi nell’area di un’antica forca del XVII secolo nella città di Quedlinburg, nella Germania centrale, uno scheletro di un uomo, forse acriminale giustiziato, sepolto da un mucchio di pesanti pietre.
Secondo gli esperti, il metodo con cui è stata effettuata la sepoltura, depositando pietre sul corpo del giustiziato, potrebbe essere stato fatto perimpedirgli di tornare e perseguitare le persone come un fantasma.
In un comunicato diffuso il 5 settembre, i responsabili del ritrovamento sottolineano che i resti dell’uomo risalgono ad un periodo compreso tra il 1662 e il 1809, quandoforzadella regione era ancora utilizzato. L’archeologa incaricata di condurre gli scavi, Marita Genesis, ricorda a WordsSideKick.com che, tra il XVI e il XVIII secolo, la paura dei fantasmi stava crescendo in Europa:
“Si temeva che potessero tornare nel regno dei vivi, così furono prese diverse misure per prevenire il defunto dal ritornare in vita“.
Tra le azioni utilizzate per impedire il ritorno del defunto, era comune spruzzare incenso, apporre croci di legno accanto al corpo, legare gli arti del defunto o addirittura coprirli con rami.
In questo caso, si presume che il criminale giustiziato sarebbe stato qualcuno indesiderato o pericoloso, dato che fu sepolto sulla schiena, fuori da una bara e con grosse pietre sul petto, “qualcosa che evidentemente intendeva impedirgli di risorgere dalla tomba”, sottolinea la Genesi .
È inoltre opportuno sottolineare che sullo scheletro non sono stati rinvenuti segni di brutalità, senza che questo lasciasse intendere che fosse stato picchiato o mutilato.
Tuttavia, morti come impiccagione o annegamento, esecuzioni comuni all’epoca, generalmente non lasciano segni visibili; Si attendono quindi ancora i risultati dei nuovi esami, che dovrebbero stabilire l’esatta causa della morte.
L’area degli scavi, al momento delle esecuzioni, fungeva da “collina della forca” (chiamato “Galgenberg” in tedesco), in cui i criminali venivano portati per essere impiccati e sepolti proprio lì, in modo che nessuno avesse bisogno di trasportare i corpi per lunghe distanze. A quel tempo, i criminali venivano sepolti senza molti benefici funerari, come segno che non erano ben visti.
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