l mondo degli anime si è arricchito con un’altra serie attesissima: Dandadan.
Con l’uscita del primo episodio, già disponibile su Netflix e Crunchyroll, è impossibile non rimanere affascinati dalla sua atmosfera unica e dai suoi personaggi eccentrici. Tuttavia, chi ha avuto modo di leggere il manga potrebbe concordare che, per quanto sorprendente sia l’anime, il manga continua a rimanere una spanna sopra.
Un mondo eccentrico che nasce nel Manga
Dandadan, creato da Yukinobu Tatsu, ha fatto il suo debutto come manga nel 2021, pubblicato sulla piattaforma digitale Shonen Jump+ di Shueisha. Fin da subito ha conquistato una grande fetta di lettori grazie alla sua capacità di fondere generi diversi: dal sovrannaturale, al fantascientifico, fino a momenti di umorismo spiazzante. Il manga si distingue per il suo ritmo incalzante, i dialoghi ben strutturati e soprattutto per l’incredibile cura delle inquadrature. Tatsu ha saputo sfruttare al meglio il mezzo del fumetto per creare sequenze dinamiche che trascinano il lettore all’interno dell’azione, permettendo di vivere un’esperienza immersiva che lascia poco spazio alla distrazione.
L’Anime: un debutto promettente su Netflix e Crunchyroll
Con grande aspettativa, il primo episodio dell’anime di Dandadan è finalmente arrivato su Netflix e Crunchyroll, e ogni settimana potremo goderci un nuovo episodio. Sin dai primi minuti, l’anime dimostra di avere una produzione di alto livello, con animazioni fluide e una cura nei dettagli visivi che rende giustizia all’estetica particolare del manga. L’atmosfera, densa di mistero e comicità, è ben trasposta, e i fan potranno apprezzare la fedeltà con cui la trama e i personaggi vengono portati su schermo.
Tuttavia, nonostante l’ottimo lavoro svolto dallo studio di animazione, ci sono alcuni aspetti che rendono il manga ancora superiore rispetto alla sua controparte animata. Le inquadrature nel manga, per esempio, sono gestite in modo più raffinato, con un uso creativo degli spazi che arricchisce l’azione e l’espressività dei personaggi. Questo è un elemento che, purtroppo, nell’anime non riesce a brillare allo stesso modo, per quanto sia comunque piacevole e ben diretto.
Manga vs Anime: dove vince il Manga
Se il primo episodio dell’anime lascia intuire un prodotto di qualità, il manga resta, a mio parere, il vero vincitore. Ciò che rende il manga insuperabile sono la struttura narrativa e i dialoghi, elementi che appaiono più ricchi e ben sviluppati rispetto a ciò che vediamo nella versione animata. Questo non toglie meriti all’anime, che, ripeto, è visivamente accattivante e promettente. Ma chi è già affezionato al manga sentirà, inevitabilmente, la mancanza di quella profondità emotiva e visiva che rende la lettura di Dandadan così speciale.
Inoltre, il manga permette una fruizione diversa: ogni vignetta può essere osservata con calma, dando al lettore il tempo di apprezzare i dettagli nascosti e di comprendere a fondo la situazione. L’anime, per quanto ben fatto, deve comprimere questo tipo di esperienza in un formato temporale più limitato.
Conclusione: L’Anime è stupendo, Ma il Manga vince ancora
Dopo aver visto solo un episodio dell’anime, posso dire con certezza che ci troviamo di fronte a un’opera stupenda e che sicuramente regalerà ai fan momenti emozionanti. Tuttavia, per adesso, il manga vince il confronto, grazie alla sua maggiore cura nei dettagli, nelle inquadrature e nei dialoghi. Se hai visto il primo episodio e ti ha incuriosito, ti consiglio di recuperare il manga per capire veramente perché Dandadan è già diventato un’opera di culto.