Il segreto per entrare in contatto con la vita extraterrestre non è dove pensavamo, secondo uno scienziato, gli alieni vivono in un multiverso vicino al nostro.
Potrebbe esserci vita aliena là fuori, ma stiamo cercando nei posti sbagliati, dicono alcuni scienziati.
Infatti, un nuovo lavoro di ricerca suggerisce che esistono altri universi con condizioni più ottimali per l’inizio della vita. L’esistenza di altre forme di vita negli universi paralleli, o nel cosiddetto “ multiverso, spiega forse perché nessun’altra forma di vita è ancora venuta in contatto con la Terra. Quando gli scienziati riusciranno a comprendere questi mondi strani e distanti, sarà più probabile che si aprano ad essi e comunichino con loro.
L’ultimo studio si concentra sull’“energia oscura” dell’universo. Questo non è un fenomeno nuovo, poiché è considerata una forma di energia proposta che influenza l’universo su larga scala. Gli scienziati ritengono che sia ciò che espande l’universo, e la sua presenza altrove suggerisce che potrebbe esserci vita extraterrestre.
Un team della Durham University guidato da Daniele Sorini, ha pubblicato un nuovo lavoro pubblicato sulla rivista Monthly Notice della Royal Astronomical Society. In esso analizzano “l’energia oscura” e cosa potrebbe significare per la vita extraterrestre.
Sorini ha dichiarato:
“Comprendere l’energia oscura e il suo impatto sul nostro universo è una delle più grandi sfide della cosmologia e della fisica fondamentale. “I parametri che governano il nostro universo, inclusa la densità dell’energia oscura, potrebbero spiegare la nostra stessa esistenza”.
Sebbene gli scienziati inizialmente avessero analizzato dove potrebbe formarsi la vita extraterrestre nella Via Lattea, Sorini e il suo team hanno riconsiderato la questione e hanno suggerito che l’esistenza di extraterrestri in universi paralleli avrebbe più senso. Alcuni universi avrebbero una densità di energia oscura più ottimale. Attualmente, questa energia costituisce circa il 70% dell’universo.
Il team ha anche scoperto che anche una densità di energia oscura significativamente più elevata, sarebbe comunque compatibile con la vita, suggerendo che potremmo non vivere nel più probabile degli universi”.
Hanno scoperto che un universo in cui il 27% della materia ordinaria diventasse stelle, avrebbe maggiori probabilità di consentire lo sviluppo di vita extraterrestre. Rispetto al nostro, dove ce ne sono solo il 23%.
Sorini ritiene che la vita potrebbe essere là fuori, semplicemente in un posto diverso da quanto creduto in precedenza dalla scienza.
Tuttavia, il tempo è considerato una dimensione, quindi non esistono universi paralleli in quanto tali. Esistono invece molti altri universi sequenziali che gli scienziati chiamano multiversi. Si ritiene che sia qui che potenzialmente si nascondono gli alieni, in un universo adiacente al nostro.
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