Athos Salomé, detto anche “Nostradamus vivente”, prevede che la rivelazione ufficiale sulla vita extraterrestre, avverrà nel 2025.
Il celebre chiaroveggente brasiliano Athos Salomé, soprannominato il “Nostradamus vivente”, ha sorpreso ancora con un’audace previsione per il 2025: la rivelazione ufficiale dell’esistenza degli alieni.
Salomé, che afferma di aver anticipato eventi come la pandemia del 2020, la morte della regina Elisabetta II e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha condiviso le sue visioni con il media britannico Daily Star .
Secondo il profeta, il prossimo anno segnerà un prima e un dopo nella comprensione umana della vita al di fuori del nostro pianeta. “Il 2025 sarà il momento in cui le autorità inizieranno a dichiarare ufficialmente l’esistenza di vita extraterrestre, mostrando prove di vita microbica su Marte o anche di civiltà più avanzate”, ha affermato.
Allo stesso modo, prevede che alcuni governi, come quelli di Stati Uniti, Russia e Cina, manterranno un “silenzio strategico” con l’obiettivo di evitare un impatto globale destabilizzante, ma che questo silenzio sarà rotto dalle società private – appaltatori governativi ?-che “prenderanno l’iniziativa nelle rivelazioni”.
Infine, il “Nostradamus vivente” predice una trasformazione spirituale senza precedenti. “Tutte le religioni e i sistemi filosofici dovranno affrontare questa nuova realtà”, ha affermato. Per Salomé, l’accettazione della vita extraterrestre non solo sfiderà i paradigmi scientifici, ma potrebbe anche innescare una rivoluzione nel modo in cui l’umanità comprende il proprio posto nell’universo.
Il dibattito sulla vita extraterrestre ha acquisito slancio negli ultimi anni, con rapporti ufficiali e dichiarazioni pubbliche su quelli che oggi vengono chiamati fenomeni anomali non identificati ( UAP ), generando un crescente interesse sia negli ambienti scientifici che nell’opinione pubblica.
Inoltre, scienziati e astronauti avevano previsto all’inizio di quest’anno che l’annuncio della vita extraterrestre potrebbe essere dietro l’angolo, con date provvisorie che puntano agli ultimi mesi del 2024. Tra le fughe di notizie a questo proposito, è stato menzionato che il James Space Telescope Webb avrebbe rilevato firme biologiche – e persino tecnofirme, secondo alcune fonti – su un pianeta extrasolare.
In questo contesto, la previsione di Athos Salomé sembra meno inverosimile di quanto potrebbe sembrare a prima vista. Inoltre, ha il potenziale per diventare realtà. Resta allora la grande domanda: siamo davvero pronti a scoprire che non siamo soli?
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