La saga che tutti venerano come un Dio, ma in realtà è un meme glorificato coi fucili laser
Parliamoci chiaro sicarios: dire che Halo fa schifo è come bestemmiare in chiesa per certa gente. Ma noi ce ne sbattiamo, perché chi ama davvero i videogiochi deve anche saper guardare in faccia la realtà… e la realtà è che Halo oggi è una barzelletta trascinata da un fandom che non vuole accettare l’evidenza.
Sì, ok, i primi Halo all’epoca erano qualcosa. Ma sai cos’altro era “qualcosa” all’epoca? MSN Messenger, le suonerie polifoniche e MySpace. Solo che quelle cose sono morte con dignità. Halo invece no: si è ostinato a restare in vita come una serie zombie che continua a perdere pezzi a ogni nuovo capitolo.
Perché fa schifo, in breve
- Gameplay legnoso: oh ma davvero, ci sono FPS su PlayStation 2 che girano meglio. Le armi hanno la stessa fisica di un tubo del gas, e i movimenti sembrano fatti da un robot con le emorroidi.
- Storia da telenovela sci-fi: Master Chief che piange per Cortana, Cortana che impazzisce, poi torna, poi si sacrifica, poi boh. È tipo Beautiful nello spazio, ma con meno sex appeal.
- Multiplayer sopravvalutato: la gente lo difende come se fosse il multiplayer definitivo. Ma nel 2025 ha meno innovazione di Call of Duty Mobile su un Nokia.
- Grafica? Meh.: “Next gen” my ass. Ogni volta che mostrano un nuovo Halo, i fan dicono “eh ma è in alpha”, “eh ma è in beta”, “eh ma è stile artistico”… no raga, è solo brutto.
- Nemici scemi: Grunt che urlano, Elite che sembrano sempre mezzi ubriachi, IA che fa ridere i polli. E vogliamo parlare dei nomi? Brute, Flood, Prometeici… sembra un catalogo di Pokémon scartati.
Ma era bello ai tempi? Mah, nemmeno tanto
Sì, ci avete giocato tutti, pure noi. Ma non perché fosse sto capolavoro… era il classico gioco che trovavi dentro la console appena comprata. Ti sembrava figo perché non avevi altro. Ma se lo metti vicino a roba come Half-Life 2, Metroid Prime o Killzone 2… Halo diventa un FPS per chi ha paura di pensare.
Halo oggi è il cugino cringe alle cene di Natale
Halo Infinite doveva essere il grande ritorno. Il riscatto. Il miracolo. Invece è stata la conferma che il franchise è buono solo per i meme e per i nostalgici che vivono nel 2005. La community è spaccata, i dev non sanno che pesci pigliare, e Master Chief è diventato un’icona svuotata, che gira col fucile in mano e l’anima in bancarotta.
Quindi dai, abbiate il coraggio: Halo fa schifo. E non c’è niente di male ad ammetterlo. Anzi, è un atto d’amore per i videogiochi veri, quelli che si evolvono, che osano, che ti lasciano di stucco. E non quelli che vivono di gloria passata come una rockstar in rehab.
