La strana morte di Jennifer Fairgate: la donna senza identità

Oggi vi parlo di Jennifer Fairgate, una donna morta in circostanze misteriose e senza una vera identità.

Una mattina del maggio 1995, una donna di nome Jennifer Fairgate fece il check-in al Plaza Hotel, nella città di Oslo in Norvegia. Il residence era di alto livello, noto soprattutto per ospitare riunioni in cui si discuteva del mantenimento della pace tra le potenze straniere e il paese.

La donna era giovane, aveva capelli neri, la pelle bianca, occhi azzurri ed era alta circa un metro e ottanta. Ha fornito i suoi documenti all’hotel, dove mostrava che il suo nome era Jennifer Fairgate; tuttavia questi dati si sarebbero rivelati falsi in seguito, così come il suo indirizzo, che si riferiva a una via situata in Belgio, ma con un numero civico inesistente.

Chiaramente, Jennifer voleva che la sua identità rimanesse un segreto, cosa che ha fatto in maniera molto efficiente, infatti ancora oggi nessuno si sa chi fosse realmente quella donna.

Il ritrovamento del corpo

Un dipendente dell’hotel, si è reso conto che il numero di carta di credito fornito da Jennifer non era valido, quindi decise di andare a chiedere informazioni alla donna, che nel frattempo era nella sua stanza.

Quando è arrivato vicino alla porta, ha sentito uno sparo provenire dall’interno, tuttavia il dipendente non aveva con sé la chiave universale e non riusciva a entrare. Passarono circa 15 minuti dal momento dello sparo e quello in cui il personale dell’hotel è riuscito ad accedere nella stanza e quello che scoprirono era uno scenario inquietante.

Jennifer era morta con un colpo in testa sparato da una pistola; all’epoca il caso fu considerato un suicidio perché la donna era sola nella stanza, non c’erano segni di lotta e il revolver usato, si trovava nella sua mano destra. Tuttavia, le strane circostanze della tragedia, suggeriscono che c’era di mezzo qualcos’altro. 

Gli indizi

La donna non aveva documenti con sé, carta d’identità o patente di guida, né aveva le chiavi di casa e neanche prodotti per l’igiene personale. Cosa ancora più strana, mancavano anche le etichette sui suoi vestiti e persino la matricola della sua arma era stata rimossa. 

Un investigatore che si è messo a indagare la vicenda, ha riferito che in Belgio non esisteva nessuno con il nome Jennifer Fairgate e nemmeno la polizia è mai stata informata della scomparsa di qualcuno che corrispondesse alla sua descrizione. 

All’epoca l’addetto alla reception dell’hotel, disse che la donna parlava sia inglese che tedesco, ma non aveva l’accento perfetto in nessuna delle due lingue. Gli esami post mortem del DNA e delle cartelle cliniche, hanno indicato un’età di circa 24 anni con una genetica europea. 

Dal punto di vista di Ola Kaldager leader dell’E14, gruppo di intelligence norvegese, che ha analizzato i documenti del caso e una ricostruzione della scena del crimine, Jennifer potrebbe essere un agente segreto assassinato da un’organizzazione governativa. 

Questa conclusione è stata fatta da Olga, dopo aver preso in considerazione alcuni elementi, tra i quali l’assenza di macchie di sangue sulla mano della donna che impugnava la pistola e il fatto che l’oggetto fosse rimasto tra le dita dopo la sua morte. Infatti secondo lei, c’erano grandi possibilità che l’impatto del corpo al suolo, avrebbe fatto cadere l’arma a terra; anche il dettaglio dei suoi vestiti senza etichette, era comune per gli agenti segreti.

La vera identità di Jennifer non è stata scoperta fino a oggi e la teoria che fosse un agente segreto è la più plausibile, anche perchè fin’ora nessuno ha mai denunciato la sua scomparsa.

Cosa ne pensate di questo misterioso caso? Scrivetelo sotto nei commenti.

Qua in basso vi lascio un articolo che parla di una donna che ha sposato il fantasma di un pirata.

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