Oggi vi parlo della fortezza di Bhangarh, in India, un luogo che, secondo le leggende, è andato in rovina a causa di due maledizioni.
La fortezza di Bhangarh, si trova sulla collina di Aravali, tra la città omonima e Jaipur, a circa 235 chilometri da Delhi, nello stato del Rajasthan, in India.
La costruzione
Fu costruita nel XVII secolo durante il regno di Bhagwant Das (1550-1614), un potente maharaja, che la fece realizzare nel 1573 per il figlio minore Madho Singh I.
Al suo apice contava 10.000 abitanti, essendo nota a quel tempo per la sua ostentazione di ricchezza, sia nell’architettura che nelle persone che vi abitavano.
La difesa della fortezza era così ben pianificata dagli architetti indiani dell’epoca, che era circondata da montagne su tre lati, avendo solo tre porte principali.
Nonostante le strade dissestate e il luogo di difficile accesso, la città in rovina finì per diventare un’attrazione turistica. Il villaggio più vicino è Gola ka Baas, con 1.300 abitanti e circa 200 residenze.
Il villaggio si è sviluppato al di fuori dei confini del forte, per la paura dei suoi abitanti di presunti fantasmi che infestano l’antica città.
I residenti affermano di sentire voci, risate e musica provenire dalle rovine di notte e nessuno osa avvicinarsi dopo il tramonto.
La storia racconta che il declino di Bhangarh Fort iniziò nel 1630, dopo che Chhatr Singh, figlio di Madho Singh, fu ucciso in un attacco. Nel 1783 la città fu completamente abbandonata, dopo che la popolazione del luogo iniziò a morire di fame.
Le leggende
La fortezza di Bhangarh, è considerato il luogo più infestato dell’India e ci sono un paio leggende locali che raccontano la storia di due maledizioni.
La prima leggenda narra che il Maharaja eresse la fortezza dopo aver ottenuto il permesso da un santone di nome Baba Balak Nath, che viveva nell’aerea, ma con una condizione, che diceva:
Nel momento in cui le ombre di qualche costruzione cadranno sulla mia casa, la città non sarà più com’era.
Ignorando tali parole, Bhagwant Das elevò le fortificazioni verticalmente a una tale altezza, che l’ombra raggiunse la dimora di Baba Balak Nath e così la città cadde in disgrazia, come profetizzato.
La seconda leggenda narra di un mago di nome Sinhai, abile nella magia nera, che si era innamorato di Ratnavati, la principessa di Bhangarh.
La principessa era molto bella e aveva diversi corteggiatori di famiglie nobili che volevano sposarla.
Un giorno il mago sostituì un olio, che la principessa era abituata a usare per la sua pelle, con una con una pozione che Sinhai aveva fatto, per far innamorare la principessa.
Tuttavia, notò il trucco del mago e gettò il contenitore su una grande roccia in pendenza. Di conseguenza il masso iniziò a rotolare e cadde sul mago, schiacciandolo.
Prima di morire, Sinhai maledisse Bhangarh dicendo che la fortezza sarebbe stata presto distrutta e che nessuno sarebbe stato in grado di vivere all’interno delle sue mura.
In seguito, il luogo fu invaso dai mongoli del nord, venendo circondato e saccheggiato e tutte le persone furono uccise, compresa la principessa.
Con queste leggende, morti e abbandoni, la fortezza di Bhangarh è considerata un posto infestato, i fantasmi che sono stati visti lì, sono attribuiti a quelli della principessa e del mago.
C’è un cartello all’ingresso messo dall’Archaeological Survey of India (ASI), che vieta alle persone di restare nel posto dopo il tramonto e gli abitanti vicini, dicono che chiunque insista per rimanere la notte, non tornerà mai più a casa.
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