James Webb: lo specchio secondario è in posizione

Il telescopio spaziale James Webb, lanciato il giorno di Natale, ha completato con successo il dispiegamento dello specchio secondario, martedì 5 gennaio 2021.

L’agenzia spaziale statunitense (NASA) ha confermato mercoledì 5 gennaio, che lo specchio secondario del telescopio James Webb, è in posizione. Il treppiede che lo sorregge, è stato montato alle 13:28 (GMT), dopo una procedura durata quasi due ore.

Quando la luce del lontano universo colpirà i 18 pannelli che compongono lo specchio primario del telescopio, (che non è ancora stato assemblato), verrà riflessa e andrà sullo specchio secondario molto più piccolo, (74 cm di diametro), che la dirigerà verso gli strumenti dell’osservatorio.

Lo specchio secondario è sostenuto da tre supporti leggeri, ciascuno lungo oltre 7 metri, progettati per resistere all’ambiente spaziale. Sono stati utilizzati sistemi di riscaldamento specializzati, per riscaldare i giunti e i motori necessari per il funzionamento.

“Il dispiegamento del secondo specchio nello spazio, è un’incredibile pietra miliare, cruciale per il successo della missione”, ha dichiarato in una nota Gregory L. Robinson, direttore del programma per il telescopio Webb presso la sede della NASA.

Migliaia di parti dovevano funzionare con una precisione millimetrica, affinché questa meraviglia ingegneristica si aprisse completamente”.

Il telescopio Webb analizzerà tutte le fasi della storia cosmica, compresi i primi raggi dopo il Big Bang che ha creato il nostro universo e la formazione di galassie, stelle e pianeti che oggi riempiono lo spazio. 

Le sue risorse consentiranno all’osservatorio di penetrare nelle atmosfere degli esopianeti e di indagare su deboli prove, delle prime galassie formate 13,5 miliardi di anni fa.

I prossimi mesi

Si prevede che il telescopio impiegherà circa 29 giorni per raggiungere la sua orbita prevista a milioni di chilometri dalla Terra, con altri passaggi critici lungo il percorso, che includono un’altra grande sfida la prossima settimana: l’apertura dello specchio primario del telescopio.

Lo specchio può estendersi fino a 6,5 ​​metri, una lunghezza enorme che gli consentirà di raccogliere più luce dagli oggetti una volta che il telescopio sarà nello spazio. Più luce cattura, più dettagli può rivelare il telescopio.

Sebbene tutto ciò avverrà in 29 giorni, il telescopio attraverserà un periodo di configurazione nello spazio, che durerà circa cinque mesi e mezzo, che prevede il raffreddamento, l’allineamento e la calibrazione dei suoi strumenti. 

Quest’ultimi saranno inoltre sottoposti a un processo di verifica, per vedere come funzionano.

Se tutto andrà come previsto, il telescopio James Webb inizierà a raccogliere i dati e le immagini, nel giugno 2022.

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Marco Buoso è un esperto del mistero a livello internazionale, con grande esperienza nelle indagini. Il suo contributo è molto importante per il team, considerato uno dei più saggi e dotato di grande saggezza. Buoso ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comprensione dei fenomeni paranormali e misteriosi, accumulando una vasta conoscenza e competenza in questo campo. Attualmente si trova in Brasile dove sta investigando su alcuni fenomeni paranormali, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua competenza per portare alla luce la verità su questi misteri.
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