Alcuni detriti del razzo Falcon 9, di SpaceX, sono stati filmati mentre attraversavano i cieli del Messico, lasciando scie di fuoco.
I residenti degli stati della Baja California e Sinaloa, in Messico, hanno assistito a uno spettacolo nei cieli domenica notte 6 febbraio; infatti, il secondo stadio di un razzo Falcon 9 è rientrato nell’atmosfera sopra la regione, generando scie infuocate nel cielo.
Il razzo in questione era il Falcon 9 B1030, che il 16 marzo 2017 ha lanciato la missione EchoStar 23, con un satellite pensato per migliorare i servizi di telecomunicazioni in Brasile.
Conosciuti per la loro capacità di atterrare dopo il lancio, i razzi Falcon 9 sono parzialmente riutilizzabili. Quella che ritorna sulla Terra è il primo stadio, la parte più costosa e quella che dà la maggior parte dello slancio al viaggio nello spazio.
Il secondo stadio, che dà al carico utile la spinta finale nella sua orbita, viene lanciato nello spazio e alla fine rientra nella nostra atmosfera, come è successo in Messico.
Questo è successo dopo la notizia che un altro pezzo di un razzo Falcon 9, si schianterà sulla Luna il 4 marzo 2022.
Ecco il video del Falcon 9 che si disintegra nel cielo.
Detriti spaziali
Quando c’è la disintegrazione di un razzo o di qualsiasi altro oggetto artificiale “lasciato” nello spazio dall’uomo, si parla di detriti spaziali o inquinamento spaziale.
Secondo l’Agenzia spaziale europea (ESA), questi oggetti possono essere grandi come un satellite o piccoli come una pallina da tennis.
Il pericolo sta nella velocità con cui si muovono, che può raggiungere oltre i 28.000 km/h.
Attualmente si stima che ci siano più di 22.000 pezzi nello spazio non più grandi di 10 centimetri, secondo i dati compilati dalla NASA.
Inoltre, potrebbero esserci fino a 500.000 pezzi di detriti spaziali che misurano da 1 a 10 centimetri, che sono molto difficili da tracciare.
L’ONU ha affermato che l’accumulo di detriti spaziali, può influenzare il funzionamento dei satelliti in caso di una collisione con essi e potrebbe anche mettere in pericolo le future missioni nello spazio.
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