Oggi vi mostro alcune informazioni utili, per sapere quale caricabatterie scegliere per il tuo smartphone.
Attualmente sul mercato, non mancano le opzioni di caricabatterie per cellulari, a partire dai modelli più semplici fino a quelli della categoria ultraveloci.
Se consideriamo che molti produttori non stanno più collocando l’accessorio nella confezione dei dispositivi, scegliere un caricabatterie adatto è un argomento che oggi è abbastanza discusso.
Con gli smartphone che diventano sempre più potenti, il consiglio di scegliere un buon caricabatterie, vale anche per mantenere la batteria più sana e permetterle di durare più a lungo.
Anche le tecnologie di ricarica sono in continua evoluzione, quest’anno, ad esempio, stanno già arrivando sul mercato cellulari che si caricano dallo 0% al 100% in poco tempo.
Caricabatterie differenti
Bisogna tener presente, che la maggior parte dei caricabatterie adotta alcune versioni dello standard USB, ad eccezione di Apple, che ha il proprio connettore Lightning.
Lo standard USB-C (o Type-C), ad esempio uno dei più attuali, permette di utilizzare lo stesso cavo in più dispositivi compatibili.
Un altro aspetto che dovrebbe essere verificato quando si sceglie un caricabatterie, è se il dispositivo è compatibile con tecnologie di ricarica come Quick Charge, sviluppato da Qualcomm e uno dei principali standard di ricarica tra i dispositivi Android.
In generale, i telefoni con processori Snapdragon (anche di Qualcomm) sono tutti compatibili con la tecnologia. La versione più popolare oggi è Quick Charge 4.0+, che può fornire fino a 27 W di potenza durante la ricarica.
I caricabatterie TurboPower di Motorola, sono certificati con tecnologia Quick Charge 3.0 e possono fornire fino a 28,5 W di potenza.
Un punto importante, è che Motorola continua a inviare il caricabatterie nella confezione dei dispositivi, a differenza di altre aziende.
Per ora, Apple è ancora una delle poche che insiste nel non adottare lo standard USB-C. In questo caso, il consumatore non ha molta scelta se non quella di optare per un caricabatterie ufficiale.
Vale la pena notare che un vecchio caricabatterie per iPhone funziona per gli ultimi modelli, però non fornisce l’energia necessaria per una ricarica più rapida.
La Samsung, nel frattempo, ha le proprie tecnologie di ricarica, il Galaxy Note 10 Plus, ad esempio, dispone di Super Fast Charging 2.0, che offre fino a 45 W di potenza di ricarica.
Un dettaglio interessante è che i dispositivi Samsung, pur essendo certificati con le tecnologie proprie del brand, funzionano molto bene anche con i caricatori Quick Charge.
Come funziona la ricarica wireless?
Esiste anche la ricarica wireless, che avviene mediante bobine di rame, le quali generano energia attraverso un campo elettromagnetico.
Quando lo smartphone entra in contatto con la base di ricarica wireless, viene generata una corrente elettrica che invia energia alla batteria del cellulare.
Attualmente, questo tipo di accessorio eroga solitamente 15 W di potenza, sufficienti per caricare la maggior parte dei dispositivi, ma non veloce come un caricatore convenzionale. Il suo principale vantaggio è l’eliminazione dell’uso del cavo.
I più conosciuti sono i modelli della Samsung e Xiaomi; la buona notizia è che la maggior parte degli smartphone attuali è compatibile con la tecnologia di ricarica a induzione.
Power Bank
Da ricordare anche la Power Bank, un tipo di batteria portatile che permette di caricare il proprio cellulare, ovunque vi troviate.
I Power Bank possono essere molto utili, ad esempio, quando si viaggia o se la batteria dello smartphone non è caricata al 100%
Come accennato in precedenza, è importante scegliere un modello di un marchio noto sul mercato, per evitare scarse prestazioni.
Non è necessario usare un caricabatterie della marca del proprio cellulare, ma secondo me è meglio comprare quello ufficiale, per evitare possibili sorprese non gradite.
Qua sotto vi lascio alcuni articoli che potrebbero interessarvi.
Seguiteci su Facebook.