Oggi vi parlo del caso Stendec, che riguarda il volo CS59, scomparso nel 1947 e ritrovato dopo cinquant’anni.
Sembra la trama della serie Lost, ma non lo è; per mezzo secolo il cosidetto caso Stendec, riguardante il volo CS59 della British South American Airways, ha lasciato perplesse le autorità dopo essere misteriosamente scomparso.
Senza segnale e nessuna chiamata di soccorso, l’ultimo contatto del pilota con la torre di controllo dell’aeroporto, è stato effettuato quattro minuti prima dell’arrivo previsto a Santiago, capitale del Cile. Tuttavia in seguito, l’aereo è scomparso completamente.
I fatti
Il 2 agosto 1947, alle 17:41, il volo CS59 della British South American Airways contattò la torre di controllo dell’aeroporto di Los Cerrillos, nella città di Santiago, in Cile.
A quel tempo, il pilota avvertì che sarebbe stato vicino all’atterraggio sulla pista dell’aeroporto cileno; purtroppo aereo non fu mai visto.
Dopo qualche ora dalla scomparsa, si è radunata una squadra di ricerca al fine di trovare qualsiasi indizio che potesse chiarire l’improvvisa sparizione dell’aereo. Con il passare dei giorni, il caso è diventato più enigmatico, difficoltando le autorità.
Il volo CS59 conteneva tra i passeggeri, un diplomatico britannico, che ha fatto pensare a un possibile attacco terroristico.
L’ultimo messaggio radiofonico ha anche convinto molte persone che la scomparsa fosse il risultato delle azioni di esseri extraterrestri.
“ETA (tempo di arrivo stimato) Santiago 17:45 STENDEC”.
Quest’ultima parola non è mai stata spiegata in modo soddisfacente, il che ha portato molte persone a credere che fosse un messaggio subliminale relativo ad esseri di altri pianeti.
L’intrigante scoperta
Nel corso degli anni, la mancanza di risposte su questa scomparsa ha afflitto le famiglie delle vittime.
Incredibilmente però, nel gennaio 2000 i resti e frammenti di un aereo sono stati ritrovati nei pressi del vulcano Tupungato in Argentina.
Dopo che le autorità hanno indagato sul sito, hanno dichiarato che il relitto apparteneva al volo CS59, così una lunga indagine è iniziata.
Ben presto, l’ipotesi di bombe all’interno dell’aereo fu scartata, perché i motori funzionavano normalmente.
Inoltre, la collocazione del relitto ha indicato che l’aereo ha avuto un impatto diretto con la montagna e la neve ha impedito il ritrovamento da parte delle prime ricerche di soccorso.
Si ritiene inoltre che la neve abbia ricoperto il relitto del volo CS59, ma a causa del movimento naturale del ghiaccio, anni dopo, è stato possibile localizzare l’aereo.
All’epoca, le autorità dichiararono che la causa dell’incidente sarebbe stata legata a un fenomeno atmosferico naturale e invisibile: il jetstream.
Il Jetstream è una forte corrente di vento che viene generata da alta quota.
Poiché nel 1947 pochi aerei potevano volare così in alto, si ritiene che il jetstream abbia alterato la velocità dell’aereo e influenzato i calcoli dei piloti.
Per gli investigatori, il pilota avrebbe volato a un’altezza di oltre 24.000 piedi, per evitare una tempesta.
Tuttavia, in questo momento, sarebbe stato colpito dal jetstream, causando ingenti danni all’aereo, che durante la discesa, si è schiantato contro una montagna delle Ande.
Attualmente, sebbene il mistero sia parzialmente risolto, autorità e ricercatori non sono stati in grado di tradurre il significato della parola Stendec.
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