Considerato una delle più grandi riserve d’acqua dolce, il lago Baikal è profondo 1.600 metri e nasconde un intero ecosistema inesplorato.
Ci sono vari racconti di avvistamenti OSNI e di umanoidi, durante alcune ricerche subacquee.
Il lago Baikal si trova nella Siberia meridionale ed è considerato dagli esperti un ecosistema completamente separato; tuttavia, è diventato famoso per il numero OSNI, (oggetto sottomarino non identificato) e misteriosi umanoidi acquatici, individuati.
Ufficialmente è il settimo lago più grande del mondo, ma ha la particolarità di essere il più profondo di tutti. Le sue acque nascondono molti enigmi, i quali hanno catturato l’attenzione di ricercatori e ufologi.
La gente del posto parla di oggetti sottomarini che escono dall’acqua e volano nel cielo e racconta anche di “umanoidi che nuotano”.
I vari avvistamenti
Uno degli incidenti UFO più noti del lago Baikal è avvenuto il 17 aprile 1987 a Kurma, nella regione di Irkutsk. Il testimone principale era Valery Rudesntosv, un residente locale, ma c’erano almeno 13 persone che hanno visto un oggetto volante non identificato.
Testimoni hanno affermato che l’oggetto aveva la forma di un disco volante e che era alto circa 150 metri. Al centro c’era una luce viola brillante e attorno ai bordi c’erano delle finestre gialle. A un certo punto, l’UFO volò tra le colline di Olkhon, scomparendo.
Rudenstosv ha affermato che i fenomeni UFO nell’area sono comuni. Ma il caso più interessante nasce da un’indagine dell’esercito russo, nelle profondità del lago Baikal.
Lo storico Alexey Tivanenko ha raccontato che nel 1982, 7 subacquei militari si sono immersi e hanno avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo, con umanoidi giganti che nuotavano. Le creature si trovavano a una profondità di 45 metri e l’errore che hanno commesso i militari, è stato cercare di catturarne una.
L’ex veterano della guerra in Afghanistan Mark Shteynberg, ha testimoniato che quando i militari hanno cercato di prendere una delle creature con una rete, la squadra è stata sbalzata fuori dall’acqua da una forza innaturale.
L’uscita dall’acqua in modo rapido, ha causato ai sommozzatori la malattia da decompressione, provocando la morte di 3 soldati e gli altri 6 sono rimasti invalidi.
Una ricerca degli anni ’70 di V. Alexandrov e G. Seliverstov menziona delle luci subacquee all’interno del lago. Entrambi i ricercatori sono scesi con un veicolo sommergibile a 1.200 metri e hanno osservato diverse luci provenire da un disco volante, che improvvisamente è scomparso nel nulla.
Tra i file declassificati dell’Unione Sovietica c’è il caso di un aereo Tupolev Tu-154 abbattuto da un UFO.
L’evento più recente ha avuto luogo nel 2011, quando una barca chiamata “Yamaha” è partita da Kabansk, una piccola città nelle vicinanze. Il suo equipaggio era composto da 4 marinai esperti, ma la barca è scomparsa senza lasciare traccia. Il caso resta irrisolto.
Due anni prima, sono stati rilevati cerchi giganti sopra le paludi, visti dalla Stazione Spaziale Internazionale. Si credeva che potesse essere dovuto all’attività idrotermale; tuttavia, i geologi non hanno potuto confermarlo.
Il lago Baikal rimane un enigma per i ricercatori e un punto caldo per la ricerca sul paranormale, la criptozoologia e l’ufologia.
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