Oggi vi parlo di alcune leggende metropolitane, riguardanti i gatti demoniaci presenti nel mondo.
Esistono alcuni racconti fantasiosi, che parlano di gatti demoniaci dalla forma spaventosa e dotati di poteri soprannaturali. Ecco 5 leggende metropolitane riguardante questi animali.
Cat Sith
Riuscite a immaginare un gatto quasi completamente nero, fatta eccezione per una macchia bianca sul petto, che ha all’incirca le dimensioni di un vitello? Bene, quello è il Cat Sith. Nonostante abbia un nome à la Star Wars, fa parte del folklore irlandese e scozzese.
Gli scozzesi credevano che il Cat Sith fosse una strega trasformata in un gatto. Quando un gatto nero passa vicino a una persona morta da poco, la leggenda dice che sia stata la strega a ucciderla per impossessarsi della sua l’anima.
Gatto-cactus
Se un gatto delle dimensioni di un vitello fa abbastanza paura, puoi immaginare un gatto che assomiglia a un cactus del deserto? Questa leggenda è popolare nel nord del Messico e nel sud-ovest degli Stati Uniti da oltre un secolo. Nonostante avesse le dimensioni di un animale domestico, il gatto cactus aveva un corpo ricoperto di spine.
Si alimentava di cactus presenti nella regione, ed era comune sentire questo mostro ululare di notte. Attaccava persino i cowboy, che, secondo il folklore, sarebbero stati responsabili del suo sterminio.
Cabbit
Cabbit è stato descritto per la prima volta da Joseph Train dopo la sua visita all’Isola di Man, che si trova tra l’Inghilterra e l’Irlanda. L’animale sembrava un misto di un gatto e un coniglio e il suo nome originale è cabbit, cioè dall’inglese “cat” e “rabbit” (coniglio).
Nonostante ciò, gli scienziati hanno affermato che questa ibridazione era impossibile, essendo più probabile che Train avesse visto una specie di gatto della razza Manx.
Questo tipo di gatto ha zampe posteriori più lunghe, che gli conferiscono un’andatura aggraziata, simile a un coniglio. Negli anni ’70, un uomo di nome Val Chapman affermò di aver catturato un vero cabbit e di averlo persino portato a spettacoli televisivi e mostre.
Tuttavia, è stato dimostrato che era un gatto normale, però con anomalie genetiche, ma questo, non ha impedito alle persone di pensare che cabbit esistesse davvero.
Bakeneko
Bakeneko fa parte del folklore giapponese e inizia la sua vita come un normale gattino da compagnia. Tuttavia a 12 o 13 anni di età, sviluppa superpoteri e inizia a camminare eretto solo sulle zampe posteriori! Comincia anche a capire il suo proprietario e a comunicare con lui!
Peccato che, secondo la leggenda, la maggior parte dei bakeneko sono creature malvagie, capaci di divorare persino i loro padroni. Ci sono però anche quelli buoni sono più carini e sono più interessati a giocare.
Ma anche questi “buoni” potevani causare problemi, poiché le loro potenti code davano fuoco a qualsiasi cosa toccassero.
Purtroppo molti gattini più grandicelli furono abbandonati in Giappone per paura che diventassero bakeneko. Inoltre, le code dei gatti venivano accorciate così non c’era pericolo che bruciassero qualcosa.
Nekomata
I Nekomata sono evoluzioni dei Bakeneko, ma sono solo creature malvagie! Quando i Bakeneko invecchiano, la loro coda si divide in due parti, dando origine ai nekomata.
Questi ultimi non hanno scrupoli a mangiare gli umani o torturarli.
C’è persino una presunta leggenda di un nekomata con la faccia di gatto e il corpo di cane che vivrebbe in montagna, sebbene potesse assumere qualsiasi forma volesse.
Gli storici credono che questa leggenda abbia avuto origine in Cina, ma siano arrivate in Giappone e si siano mischiate nel folklore locale.
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