Recentemente è stato trovato e fotografato in Brasile, quello che sembra essere lo scheletro della mano di un alieno.
La scorsa settimana, una coppia ha scoperto quella che sembra essere la mano di un alieno scheletrica, su una spiaggia in Brasile. Leticia Gomes Santiago e il suo fidanzato Devanir Souza, stavano camminando sulla spiaggia quando l’hanno trovata.
La prima cosa che hanno pensato è che si trattasse dei resti di una specie di mammifero acquatico , tuttavia, a causa delle sue grandi dimensioni, è possibile che fosse qualcosa di un altro mondo.
I fidanzati hanno dichiarato:
“Riteniamo che non sia umano a causa delle dimensioni e del numero di ossa. “Non sappiamo che animale sia e se è un alieno, è preoccupante.”
Sicuramente le immagini sono impressionanti, in quanto mostrano chiaramente le ossa di una grande mano, che non sembrano appartenere a nessun animale conosciuto.
Probabili spiegazioni
Questa vicenda ha destato grande scalpore sui social network, dove innumerevoli internauti hanno dato le proprie spiegazioni, riguardanti lo strano ritrovamento.
Molti hanno ipotizzato che si tratta dei resti di un essere extraterrestre, mentre i più scettici ritengono che potesse trattarsi del ramo di un albero dalla forma curiosa o semplicemente di un fotomontaggio. Ma a quanto pare c’è un’altra possibilità.
Le immagini sono state viste dal biologo marino Eric Comin, che ha affermato che la mano apparteniene a un cetaceo, un mammifero acquatico che comprende balene, delfini e focene. E secondo la decomposizione, l’animale marino è morto circa 18 mesi fa.
Comin ha spiegato che mentre, a prima vista, i resti scheletrici sembrano essere di origine extraterrestre, è invece una caratteristica delle balene.
Molti di noi non sanno che sotto le pinne delle balene, ma anche dei delfini, ci sono cinque “dita”, comunemente chiamate, arto pentadattilo.
Il biologo ha aggiunto che chiunque trovi resti di animali sulla spiaggia, dovrebbe informare l’istituto ambientale della regione, IPEC
Il suo portavoce Henrique Chupill, ha affermato che lo scheletro probabilmente apparteneva a un cetaceo e ha riferito che è una priorità non muovere le ossa trovate sulla spiaggia, in modo che non interferiscano con il ciclo dei nutrienti, all’interno dell’ecosistema.
Henrique conclude dicendo, che l’istituto può raccogliere i resti per fare studi scientifici e scoprire la causa della morte.
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