Oggi parliamo di Graham Young, il serial killer britannico che uccideva le persone avvelenandole.
Graham Young nacque a Londra nel 1947, da ragazzo gli piaceva molto leggere, ma a differenza di altri giovani, era affascinato dal nazismo e dai veleni.
All’età di 13 anni, iniziò a somministrare sostanze letali ai gatti di strada, solo per vedere la reazione che avrebbero avuto, quando sarebbero morti in agonia.
Fin da piccolo sapeva tutto sui veleni e osservando come morivano i gatti, iniziò a pensare ad altre vittime: le persone.
Dall’età di 15 anni, iniziò ad avvelenare la sua stessa famiglia, infatti suo padre, la matrigna e persino sua sorella, hanno iniziato ad avere sintomi come forti dolori allo stomaco, vomito e diarrea.
Il genitore iniziò a sospettare di suo figlio, solo quando la sorella finì in ospedale con gravi allucinazioni e gli esami medici avevano dimostrato che aveva un raro tipo di veleno nel suo corpo.
Il padre chiese spiegazioni al bambino, ma questi rispose che non sapeva nulla di quello che era accaduto alla sorella.
Nel 1962 morì la matrigna del ragazzo e all’autopsia si è scoperto che era stata avvelenata. A differenza dell’episodio precedente, il piccolo psicopatico non poteva farla franca.
Non credendo alle bugie, il padre ha mandato il figlio in un ospedale psichiatrico, dove gli è stato diagnosticato un disturbo della personalità e la schizofrenia.
Nel 1962 Young venne condannato a 15 anni di reclusione, da trascorrere in un istituto da per criminali mentalmente instabili.
Durante la sua pena però, il criminale ha continuato a informarsi sui veleni studiando più a fondo i libri di medicina. Questo lo ha spinto a trovare nuove vittime, infatti anni dopo il suo internamento psichiatrico, Young uccise uno dei pazienti: John Berridge.
Il rilascio
Incredibilmente nel 1971 è stato rilasciato, perchè i medici che si sono occupati del caso, hanno constatato che il ragazzo era una persona nuova. Un essere umano perfettamente in grado di girare libero per le strade.
Dopo pochi mesi, Graham ha accettato lavoro in uno studio fotografico e a quel tempo, tutti credevano davvero che fosse un uomo nuovo, ma non era così.
Nel suo posto di lavoro, avrebbe avvelenato più di 70 dipendenti con del tè arricchito con sostanze letali.
Poiché c’erano molte persone malate contemporaneamente, i supervisori credevano che ci fosse un virus nell’aria, il che spiegava così tante persone con gli stessi sintomi.
Fu solo quando due colleghi morirono, che le autopsie rivelarono la presenza del letale veleno. A fronte delle indagini, il serial killer venne arrestato.
Young affermò di essere innocente, tuttavia, non contava sul fatto che un collega rilasciò una dichiarazione alla polizia in cui affermò che l’assassino, gli confessò di avere un grande interesse per i veleni.
Graham Young fu riconosciuto colpevole della morte di due dipendenti e del tentato omicidio degli altri 70. Fu condannato all’ergastolo nel 1972 e morì nella sua cella nel 1990, a causa di un attacco di cuore.
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