Il lago Natron situato in Tanzania, trasforma istantaneamente in pietra gli animali che lo toccano, diventando il lago più mortale del mondo.
Gli unici organismi in grado di tollerare il suo calore medio di 26 °C, la concentrazione salina fatale e l’alcalinità, sono i batteri che conferiscono all’acqua una tonalità rosso sangue.
I corpi che toccano quest’acqua si decompongono rapidamente, mentre quelli che rimangono sul bordo sono “incrostati di sale” che “rimane per sempre”, come ha affermato l’ecologo David Harper dell’Università di Leicester.
Tuttavia, la colpa del lago in tali condizioni è da attribuire al vicino Ol Doinyo Lengai, noto anche come la Montagna di Dio, che è l’unico vulcano attivo che ancora emette natrocarbonatiti. Alimenta il lago attraverso canali di flusso che attraversano il vulcano, il che fa sì che Natron abbia un pH maggiore di 10.
Secondo il Daily Mail, solo i fenicotteri migrano lì per accoppiarsi, poiché sono gli unici a consumare i cianobatteri presenti nell’acqua. Tuttavia, anche loro non possono sfuggire alle dure condizioni del lago salato e possono diventare vittime inconsapevoli.
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