L’acquisto del secolo?
Pur con il blocco della CMA criticato anche nello stesso governo britannico, Microsoft potrebbe già chiudere l’acquisto di Activision Blizzard, seppur solo a determinate condizioni che complicherebbero ulteriormente la situazione attuale.
Tutto questo dopo che la Cina è stata l’ultimo Paese a dare il via libera a questa operazione da quasi 70 miliardi di dollari.
Sebbene l’accordo debba ancora essere approvato dalla stessa Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, o da Australia e Nuova Zelanda, ha già ricevuto il via libera in più di 30 mercati tra cui Cina, Brasile, Giappone, Arabia Saudita o la Commissione Europea.
Anche senza l’approvazione della FTC e il blocco della CMA, Microsoft potrebbe teoricamente chiudere l’acquisto di Activision Blizzard, ma molto probabilmente non ancora.
Il motivo principale è che, con il blocco dell’ente britannico in atto, Microsoft dovrebbe essere costretta a ritirare parte dei servizi Xbox nel Regno Unito per soddisfare le proprie richieste.
Secondo la CMA, Microsoft avrebbe così tanto potere decisionale nel settore del cloud gaming se acquistasse Activision Blizzard da mettere in pericolo la concorrenza, quindi se volesse chiudere l’affare ora, Microsoft dovrebbe ritirare i suoi servizi di gioco in streaming.
nel Regno Unito, ma è altamente improbabile che ciò accada data l’importanza del mercato del Regno Unito per il marchio Xbox.
Insomma, se Microsoft volesse chiudere oggi l’acquisto di Activision Blizzard, potrebbe farlo, ma avrebbe conseguenze negative che potrebbero non voler ipotizzare. In questo modo bisognerà seguire le opportune procedure legali e vedere se Microsoft ottiene dalla CMA la rimozione del blocco, per il quale ha ingaggiato un imbroglione esperto in materia . Nel frattempo, i giocatori possono aspettarsi notizie sui giochi all’Xbox Games Showcase che si terrà il prossimo giugno.