La teoria del tempo fantasma è un’ipotesi la quale afferma che non siamo nell’anno 2023, ma bensì nel 1726.
L’ipotesi del tempo fantasma, non è altro che una teoria del complotto, che dichiara che il Medioevo non è mai esistito e che attualmente viviamo nel 18° secolo.
Secondo questa ipotesi, l’intero periodo carolingio è una fabbricazione, con un tempo fantasma di 297 anni aggiunto all’Alto Medioevo. Secondo questa teoria, l’anno 2023 sarebbe in realtà il 1726.
L’idea è stata proposta per la prima volta dallo storico tedesco Heribert Illig nel 1991 e da allora è stata oggetto di dibattito tra storici e studiosi.
Questa, suggerisce che il calendario gregoriano che usiamo oggi, sia stato creato da una cospirazione guidata dall’imperatore del Sacro Romano Impero Ottone III, da papa Silvestro II e forse dall’imperatore bizantino Costantino VII.
Questa cospirazione avrebbe fabbricato il sistema di datazione retrospettiva dell’Anno Domini in modo da collocarli nell’anno speciale 1000 d.C. e avrebbe riscritto la storia per legittimare la loro posizione di potere.
Secondo questa ipotesi, sarebbe coinvolta anche la Chiesa cattolica, in quanto avrebbe tratto vantaggio dalla creazione di un periodo di tempo più lungo, per giustificare la propria autorità.
I difensori di questa teoria, sostengono che ci sono diverse lacune storiche inspiegabili durante il periodo del Medioevo. Indicano anche la mancanza di prove archeologiche, che potrebbero provare l’esistenza del Medioevo.
Tuttavia, molti storici respingono questa teoria, sostenendo che ci sono ampie prove che il Medioevo si sia effettivamente verificato e che la mancanza di prove archeologiche può essere spiegata da una serie di fattori, inclusa la distruzione di documenti e manufatti storici nel tempo.
Inoltre, l’Ipotesi del Tempo Fantasma è ampiamente respinta dalla comunità scientifica e viene definita come una teoria del complotto priva di solide basi. La maggior parte degli storici sostiene che ci sono molte prove archeologiche e documentarie che dimostrano l’esistenza del periodo carolingio.
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