“Se non proviamo che si tratta di alieni, allora quello che troveremo è la prova che altre persone fanno cose nel nostro cortile. E questo non va bene”, ha detto.
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha rivelato che il capo della divisione investigativa sugli UFO, Sean Kirkpatrick, lascerà il suo incarico a dicembre. Con una carriera che abbraccia 27 anni nel Dipartimento e nella comunità di intelligence, Kirkpatrick ha guidato l’All-Domain Anomaly Resolution Office (AARO) per 18 mesi. Durante questo periodo, ha esaminato e affrontato i numerosi rapporti di oggetti volanti non identificati (UFO) nel cielo statunitense.
Kirkpatrick ha condiviso con Politico il suo desiderio di “andare avanti”, avendo realizzato gli obiettivi che si era prefissato. Prima di lasciare l’ufficio, però, mira a completare “il primo volume di una rassegna storica sui fenomeni anomali non identificati”, un lavoro che si preannuncia di grande rilevanza.
Nel suo ruolo di direttore, Kirkpatrick ha analizzato oltre 800 casi di avvistamenti UFO. Nonostante la mancanza di prove concrete sulla presenza aliena, ha espresso preoccupazioni sulle implicazioni di tali avvistamenti. La sua teoria suggerisce che, se gli UFO non fossero di origine extraterrestre, allora potrebbero rappresentare tecnologie avanzate di nazioni rivali, operanti nello spazio aereo americano. “Se non si tratta di alieni”, ha detto Kirkpatrick, “allora stiamo scoprendo che altri stanno agendo nel nostro cortile, il che è motivo di grande preoccupazione”.
Il sistema di segnalazione annunciato da Kirkpatrick è stato istituito in risposta a recenti sviluppi e testimonianze riguardanti UFO e fenomeni anomali. Questo meccanismo permetterà agli attuali ed ex dipendenti e appaltatori federali statunitensi di riferire su eventi e azioni legate al governo USA che coinvolgono fenomeni anomali non identificati.
Significativamente, l’introduzione di questo sistema segue la testimonianza di David Grusch, ex funzionario dell’intelligence americana, davanti al Congresso. Grusch ha dichiarato che il Pentagono avrebbe recuperato veicoli distrutti di origine sconosciuta, contenenti “prodotti biologici non umani”. Kirkpatrick, nel suo ruolo all’AARO, ha ripetutamente richiesto a Grusch prove a supporto di tali affermazioni, senza ricevere risposte concrete. In risposta, il Pentagono ha negato ogni conoscenza di sforzi di reverse engineering o di recupero di veicoli e materiali biologici non umani, mantenendo una linea di comunicazione cauta su questi argomenti controversi e in gran parte non verificati.
Il Dipartimento della Difesa Riconosce il Contributo di Kirkpatrick e Prepara il Futuro dell’AARO
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha espresso grande apprezzamento per il lavoro di Sean Kirkpatrick, riconoscendo il suo ruolo cruciale nel migliorare la trasparenza e la comunicazione dell’All-Domain Anomaly Resolution Office (AARO). Tra i traguardi significativi di Kirkpatrick figura la creazione del primo sito web dell’organizzazione, accessibile al pubblico, una mossa che ha incrementato notevolmente la trasparenza dell’ufficio riguardo ai fenomeni aerei non identificati (UAP).
In una dichiarazione ufficiale, il Dipartimento ha sottolineato l’impegno di Kirkpatrick verso la trasparenza sia con il Congresso degli Stati Uniti che con il pubblico americano. La sua gestione degli UAP è stata descritta come un’eredità duratura, che influenzerà le future attività dell’AARO nella sua missione continua. La nota ha enfatizzato che “il servizio distinto di Sean ha reso il nostro dipartimento più forte e meglio equipaggiato per affrontare le sfide scientifiche e di sicurezza nazionale future”.
Per quanto riguarda la successione, Tim Phillips assumerà temporaneamente il ruolo di vicedirettore dell’AARO. Questa disposizione resterà in vigore fino a quando il Pentagono non avrà nominato un sostituto permanente per Kirkpatrick, come indicato nella dichiarazione del Dipartimento della Difesa.