In Norvegia è stata trovata un’antica moneta bizantina, con inciso su un lato, il volto di Gesù.
Recentemente, con l’uso di un metal detector, è stata scoperta tra le montagne di Vestre Slidre, in Norvegia, un’antica moneta d’oro di oltre mille anni, relativa all’antico impero bizantino. Conosciuto come “histamenon nomisma”, questo tipo di moneta fu introdotto intorno al 960 d.C.
Come descritto nella dichiarazione, un lato della moneta rappresenta Gesù Cristo che tiene in mano una Bibbia, mentre l’altro ha immagini di Basilio II e Costantino VII, due fratelli che governarono l’Impero bizantino.
Vale la pena ricordare che l’Impero bizantino, esistito tra il 330 e il 1453 d.C., aveva come capitale la città di Costantinopoli, conosciuta come la “nuova Roma” dopo la conquista delle popolazioni germaniche. Ha origine dall’antico e glorioso Impero Romano, diviso in due parti nell’anno 395, dall’imperatore Teodosio.
Ciò che fece Teodosio fu, nel tentativo di controllare la crisi e l’evidente declino dell’Impero Romano, dividere la potente nazione in due: l’Impero Romano d’Occidente, con capitale Milano, che crollò definitivamente nel 476 d.C. e l’Impero Romano d’Occidente, detto anche Impero Bizantino, durato quasi 11 secoli e crollato nel 1453, con l’invasione delle popolazioni turco-ottomane.
Secondo WordsSideKick.com, gli archeologi ritengono che la moneta sia stata coniata tra il 977 e il 1025, il periodo del regno dei fratelli Basilio II e Costantino VII, sulla base di tre linee tratteggiate che circondano il bordo della moneta, essendo questo un elemento di design comune di quel periodo.
Inoltre, sulla moneta sono presenti anche due iscrizioni: “Gesù Cristo, Re di coloro che regnano”, scritta in latino, e “Basilio e Costantino, imperatori dei Romani“, in greco, secondo il comunicato.
Com’è arrivata in Norvegia?
Un mistero sulla moneta che gli archeologi non hanno ancora scoperto, è come sia arrivata sulle montagne della Norvegia, considerando che l’impero bizantino esisteva dove oggi si trova la Turchia.
Tuttavia, ipotizzano che possa essere appartenuto ad Harald Hardrada, o Harald III, che fu re di Norvegia dal 1045 al 1066, poiché prima di conquistare la corona, prestò servizio come guardia dell’imperatore bizantino, all’epoca era comune che le guardie saccheggiassero il palazzo, dopo la morte di un imperatore.
Forse, la moneta servì come dote ad Harald per sposare la figlia del principe Yaroslav – noto anche come “Yaroslav il Saggio” – di Kiev, in quella che oggi è l’Ucraina moderna. Tuttavia, la storia della moneta è ancora incerta e potrebbe anche essere stata usata, come oggetto di scambio nel commercio.
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