Le autorità, dopo un raid al museo OVNI in Argentina, hanno sequestrato diversi reperti, tra cui un piede alieno.
Durante un’operazione di polizia presso il museo OVNI, (museo UFO), un rinomato luogo per gli appassionati di UFO situato a Buenos Aires in Argentina, è stato confiscato un piede alieno.
Il museo, che per quasi due decenni è stato la casa della ricercatrice UFO Silvia Pérez Simondini, è stato perquisito dalle autorità, con conseguente sequestro di numerosi oggetti.
Il luogo, è da tempo una destinazione per coloro che sono incuriositi dalla possibilità della vita oltre la Terra. Vanta una vasta gamma di reperti relativi agli UFO, inclusi materiali d’archivio, ritagli di giornale di avvistamenti importanti e oggetti ritenuti di origine extraterrestre.
I reperti
Nella sua collezione ci sono reperti archeologici che alcuni credono abbiano collegamenti extraterrestri, e sono stati questi oggetti ad attirare l’attenzione delle autorità.
Nel corso del raid sono stati confiscati circa 60 reperti, con particolare attenzione ai reperti archeologici. Uno di questi oggetti, un piede mummificato, era stato presentato come prova della vita extraterrestre.
Questo manufatto, insieme ad altri, attirò l’attenzione dell’ambasciata peruviana, la quale sostenne che il museo stava violando un accordo bilaterale con l’Argentina, riguardante la gestione dei reperti archeologici.
Le accuse dell’ambasciata hanno spinto le autorità argentine ad agire, provocando l’inaspettata perquisizione del museo.
La Simondini ha poi difeso la sua posizione, affermando che il controverso piede è stato scoperto in Perù da sua sorella ed è stato offerto a varie istituzioni senza interessi. Sostiene inoltre che molti degli altri oggetti in questione, sono stati rinvenuti nella stessa Argentina.
Le conseguenze del raid hanno lasciato molte domande senza risposta. Il destino degli oggetti confiscati, le implicazioni legali per la Simondini e l’impatto sulla comunità ufologica, rimangono incerti.
Questo incidente ha senza dubbio agitato il dibattito in corso sulla legittimità e la conservazione degli artefatti, che alcuni credono possano svelare i misteri del nostro universo.
FONTE: Anomalien
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