Quanto ha incassato l’ex campione per affrontare la giovane star del web
Il tanto atteso incontro tra Mike Tyson e Jake Paul è ormai alle spalle, ma l’interesse attorno al guadagno di Tyson resta alto. L’evento, trasmesso il 15 novembre su Netflix, ha attirato milioni di spettatori curiosi di vedere la leggenda della boxe affrontare uno degli influencer più controversi. Mentre i due si sono battuti in un combattimento regolamentato, la vera attrazione per molti era capire quanto Iron Mike avrebbe incassato.
Jake Paul, noto per la sua abilità nel mescolare spettacolo e sport, ha costruito un impero mediatico trasformando i suoi incontri di pugilato in eventi globali. Tra provocazioni e marketing intelligente, è riuscito a convincere Tyson a uscire dalla pensione per un incontro che, nonostante le critiche, ha avuto un enorme successo.
La busta paga dell’evento
Al momento, le cifre ufficiali sui guadagni dell’incontro non sono ancora state confermate, ma alcune dichiarazioni lasciano intuire il livello delle somme coinvolte. Durante la conferenza stampa pre-match, Jake Paul ha affermato con sicurezza: “Sono qui per guadagnare 40 milioni di dollari e mettere KO una leggenda. Non mi interessa nient’altro.”
Questa cifra, già di per sé impressionante, potrebbe non riflettere un’equa suddivisione dei guadagni tra i due pugili. Secondo Henry Cejudo, ex campione UFC e amico di Tyson, quest’ultimo potrebbe aver guadagnato una somma più modesta ma comunque significativa, intorno ai 20 milioni di dollari. “Mike finirà per portare a casa circa 20 milioni di dollari,” ha dichiarato Cejudo nel suo podcast Pound 4 Pound.
Se confermate, queste cifre rappresenterebbero una giornata ben remunerata, ma distante dai massimi storici di Tyson. Nel 2002, infatti, l’ex campione ha guadagnato la strabiliante cifra di 103 milioni di dollari per il suo incontro con Lennox Lewis.
Perché tyson ha accettato il match?
Nonostante l’entità del compenso, Tyson ha sottolineato più volte che non si è trattato di una questione economica. In un’intervista con SPORTbible, il pugile ha rivelato: “Questo combattimento non cambierà la mia vita finanziariamente. Mia moglie mi dice sempre: ‘Non devi farlo’. Ma questo è ciò che voglio fare; questo sono io. Sto cercando la mia gloria.”
Con queste parole, Tyson ha chiarito che il richiamo del ring va oltre il denaro. Per lui, affrontare Jake Paul era una questione di sfida personale e di riaffermazione della propria identità come pugile.
Curiosità sul match e sulle sue ripercussioni
- Il primo evento di boxe su Netflix: Questo incontro ha segnato un debutto importante per la piattaforma di streaming, aprendo la strada a futuri eventi sportivi live.
- Promozione record: La promozione dell’incontro è stata una delle più aggressive degli ultimi anni, con spot pubblicitari, interviste esclusive e video virali che hanno coinvolto milioni di fan.
- L’iconico ring walk di Tyson: Con il classico sguardo glaciale e una colonna sonora anni ’90, l’ingresso di Tyson è stato un momento che ha riportato alla mente i suoi giorni d’oro.
- Reazioni miste del pubblico: Sebbene il match abbia avuto un enorme successo commerciale, molti appassionati di boxe hanno criticato la qualità tecnica dell’incontro, definendolo più uno spettacolo che uno sport.
- Cifre dei PPV ancora non rivelate: I guadagni complessivi dell’evento dipendono anche dai numeri del pay-per-view, che potrebbero spingere ulteriormente i compensi per entrambi i pugili.
Riflessioni finali
Il combattimento tra Mike Tyson e Jake Paul non è stato solo un incontro di pugilato, ma un evento culturale che ha messo in luce l’evoluzione dello sport come spettacolo mediatico. Con guadagni multimilionari e un pubblico globale, entrambi i pugili hanno dimostrato che il ring può essere ancora una piattaforma per fare la storia, anche in modi non convenzionali.